Artista di origini spagnole, nato a Palo Alto, in California, con opere diffuse in tutto il mondo
E’ stato inaugurato questa mattina il nuovo murale di Livorno, in via Strozzi, nel cuore del quartiere Venezia, a cura di Aryz, artista di origini spagnole, nato a Palo Alto, in California, con opere diffuse in tutto il mondo.
L’operazione è stata promossa dal Comune di Livorno e realizzata grazie al sostegno di Castagneto Banca 1910, con l’Associazione MuraLi, presieduta da Ilaria Tamalio e attiva da anni nell’ambito, in collaborazione con il giovane curatore e collezionista Gian Guido Grassi, fondatore dell’associazione Start Attitude, che può contare su una rete di artisti urbani e contemporanei tra i più noti e richiesti al mondo, tra cui lo stesso Aryz.
“Il murale cattura una figura femminile che, attraverso la sua postura sfidante e il suo sguardo sereno, genera una tensione visiva che invita alla riflessione. Quest’opera non sfida solo lo spettatore, ma offre anche una profonda introspezione, bilanciando ciò che è sottile e ciò che è brutale nella natura umana. L’anatomia trasformata, nella sua mescolanza di colori vibranti e forme distorte, crea una sensazione di fragilità e potere insieme”, dichiarano i curatori.
“Nella sua serie più recente Aryz fonde collage, arte barocca, scultura e fotografia, creando un linguaggio che sfuma i confini tra il concettuale e il realista.
Questo dialogo tra diverse tradizioni artistiche gli consente di esplorare la complessità della condizione umana, trattando temi che, sebbene talvolta inquietanti, riescono a connettersi con l’universale, rivelando aspetti universali e condivisi della nostra natura”, aggiungono.
All’inaugurazione hanno preso parte, oltre all’artista e ai curatori, anche Francesco Gazzetti, consigliere regionale, Angelo Scuri, responsabile marketing di Castagneto Banca 1910 Giovanni Cerini, dirigente Attività culturali e musei del Comune di Livorno.
Chi è Aryz
Nato nel 1988 a Palo Alto, California. Octavi Arrizabalaga ha iniziato il suo percorso artistico dipingendo graffiti nei primi anni 2000. Durante gli anni iniziali, la sua pratica pittorica si è concentrata su spazi abbandonati nei dintorni di Barcellona, dove firmava le sue opere con l’alias ARYZ. La freddezza di questi spazi spesso industriali e in disuso, dove generalmente dipingeva personaggi e nature morte, creava un contrasto che ha fatto circolare le sue immagini a livello globale.
Senza completare gli studi presso l’Università di Belle Arti di Barcellona, dove si è laureato nel 2011, le opportunità di dipingere murales hanno iniziato ad arrivare da varie località. Marocco, Giappone, Francia, Regno Unito, Finlandia, Danimarca, Polonia, Cina, Madagascar, Venezuela, Ucraina e Stati Uniti sono alcuni dei paesi in cui ha lasciato il suo segno nel corso degli anni.
Il libro “Outdoors” (2018) raccoglie una parte significativa della sua produzione negli spazi pubblici dal 2008 al 2018. Nel frattempo, il lavoro in studio gli permette di sperimentare le possibilità della pittura e del suo linguaggio, sviluppando concetti e idee che l’immediatezza del muro non favorisce.
Nel 2019, dopo aver limitato il numero di interventi murali all’anno e concentrandosi sul lavoro in studio, presenta “Pugna”. Una mostra articolata in tre tappe sul territorio francese, che si conclude con un’esposizione al Museo di Belle Arti di Nancy e la pubblicazione del libro “Pugna” (2020). Un corpus di opere che esplora il movimento e il dinamismo del corpo umano attraverso diverse connotazioni di lotta e abuso di potere. Attualmente, vive e lavora a Cardedeu, dove la pittura, l’incisione, il monotipo e la serigrafia fanno parte della sua routine in studio.
Il suo interesse per le tecniche di stampa lo porta a collaborare con la casa editrice di arti grafiche Polígrafa, con cui produce regolarmente pezzi in serie. Le opere risultanti vengono esposte in fiere d’arte come Art Basel Hong Kong o Arco Madrid.
La frammentazione del corpo, l’anatomia e la rappresentazione del movimento continuano a essere presenti nel suo lavoro attuale. La sua ultima serie, presentata a Praga a metà del 2024 e intitolata “Vestigio”, nasce da un dialogo con dipinti, sculture e fotografie barocche che hanno catturato la sua attenzione.
FONTE COMUNIATO E IMMAGINI: Ufficio stampa Start Attitude