La libreria Cortinovis , un punto per collezionisti livornesi con testi antichi e vintage e la speranza di vivacizzare la piazza
Per i collezionisti livornesi che cercano o cedono, apre la libreria di testi antichi e vintage in piazza XX Settembre.
Nell’epoca del digitale c’è chi si reinventa coniugando un servizio online il fascino vintage della carta stampata, del conservare un retaggio culturale e la passione per il collezionismo, offrendo la speranza di vivacizzare piazza XX Settembre.
Si sta completando il progetto completo della particolare libreria di apertura in piazza XX Settembre, 30 a Livorno. Terminato di catalogare i volumi ci sarà un’apertura ufficiale in questo fine settimana, con le idee molto chiare: vendere libri usati di qualità e dare importanza alle collezioni e ai collezionisti anche tramite eventi culturali.
Spiega la titolare Silvia Cortinovis illustrando l’organizzazione dello show room:- “Il negozio ha due ambienti separati, uno spazio intimo di accoglienza dedicato alla sola vendita diretta ed adiacente c’è il magazzino, destinato a raccogliere libri catalogati per la sola vendita online”. I libri sono divisi per letteratura, storia, auto-aiuto: testi che trattano yoga, benessere, esoterismo, filosofia, scienze, cucina e libri d’arte”. Racconta :-” Ho rilevato due biblioteche una di mio nonno che era in particolare di testi religiosi e quella di un’amica di Bologna che aveva libri sulla Cina, l’Iran, il Medio Oriente, testi di letteratura araba e sull’Afghanistan; da lì l’idea di aprire questa libreria. Adesso sono interessata alle biblioteche dei collezionisti per dare valore alle raccolte che mi vengono portate e quello che c’è dietro, ciò che ha portato mio nonno oppure la mia amica a ricercare particolari testi interessanti; è cultura”.
Silvia è laureata in Scienze archivistiche biblioteconomiche, al nord ha lavorato come bibliotecaria di libri antichi e di libri antichi ed usati per oltre quindici anni ed ha accolto questa nuova sfida consapevole che aprire nella zona assopita del centro città, con le molte saracinesche chiuse e frequentazioni multietniche, sia una scelta coraggiosa, soprattutto per i libri di lingua italiana, tuttavia, è lo spazio aperto della piazza ad averla conquistata. In questa formula, sia locale che telematica, ad alleggerire l’esigenza del passaggio dei clienti e che prevede sia di vendere libri di qualità che l’attenzione al collezionista che è stato” o che sarà, tra residenti ed appassionati, potrebbe essere un contributo e portare nuova linfa alla piazza.
Tiziana Etna