L’azienda punta ad espandersi nel 2025, l’intervista con il titolare
Fondata il 1° gennaio 2022, Leghorn Touring si avvia a celebrare tre anni di attività, crescendo da un progetto locale alla gestione di un portafoglio sempre più ampio. Nata per gestire l’affittacamere “Ponte di Marmo” nel quartiere Venezia di Livorno e sette appartamenti nella provincia, oggi coordina 34 proprietà tra il comune di Livorno e i comuni limitrofi.
Nel 2025 l’azienda punta ad espandersi ulteriormente, con nuove gestioni previste nella costa pisana e nella provincia di Firenze, arrivando a 40 appartamenti. Per affrontare questa crescita, è stata creata la divisione Leghorn House Property Manager, destinata a diventare una società indipendente.
Leghorn Touring offre un servizio completo per affitti brevi: gestione autorizzativa, check-in/check-out, pulizie e promozione su portali come Airbnb e Booking, garantendo ai proprietari trasparenza e una gestione fiscale puntuale.
Con un team esperto e partner affidabili, l’azienda si conferma un riferimento per i proprietari che cercano professionalità e tranquillità nella gestione dei loro immobili.
1) Leghorn Touring nasce impresa commerciale il 1 gennaio 2022, fra poco compie 3 anni, come è cresciuta?
“Leghorn Touring nasce per la gestione dell’affittacamere Ponte di Marmo sito nel quartiere Venezia di Livorno, ma anche come attività di gestione di appartamenti di privati affitti brevi iniziando con 7 appartamenti sul territorio provinciale di Livorno, oggi ne gestisce 21 nel comune di Livorno e 13 negli altri comuni della provincia. Per l’anno prossimo ci sono contatti anche a Pisa zona costiera e nel territorio della provincia di Firenze, arrivando così a 40 appartamenti in gestione. Per questo attività è stata aperta la divisione Leghorn House Property Manager che nel futuro sarà una società indipendente sotto Leghorn Touring.
Il lavoro consiste nell’avviare l’appartamento per gli affitti brevi seguendo iter autorizzativi , ceck-in ceck-out, pulizie e gestione sui maggiori portali quali Airbnb, Booking, Vrbo e Tripadvisor. Noi di Leghorn Touring pensiamo alla gestione e la proprietà riscuote l’affitto delle varie locazioni al netto delle commissioni nostre e delle imposte fiscali che seguiamo in maniera precisa e puntuale, dalla cedolare secca all’imposta di soggiorno.Un’organizzazione composta da collaboratori e da accordi con imprese di pulizie, tutto nella massima trasparenza come elemento di garanzia per i proprietari”.
2) Property Manager cosa significa?
“Property Management significa la gestione immobiliare svolta professionalmente da una impresa come lo è Leghorn Touring, che si occupa di tutte le incombenze riguardanti una proprietà immobiliare, invece del proprietario. Spesso non ne ha il tempo, o non vive in loco, oppure semplicemente non vuole occuparsene per non avere a che fare con tutta una serie di attività che necessitano anche una certa professionalità”.
3) Affitti brevi, si parla molto in questo periodo con una certa parte politica che vorrebbe limitarvi se non chiudervi, cosa risponde in merito alla nostra città?
“La politica sembra aver trovato un capro espiatorio nei cosiddetti “affitti brevi”, spesso indicati come la causa della presunta crisi abitativa che grava sui residenti. Tuttavia, i numeri dicono una storia diversa. Il fenomeno degli affitti brevi è diffuso soprattutto in aree ad alta densità turistica, dove si concentra una domanda crescente da parte dei visitatori. Gli affitti brevi rispondono a una richiesta che il settore alberghiero, limitato nei posti disponibili, fatica a soddisfare. Questa attività permette a molti proprietari di una casa di integrare le proprie entrate, spesso vitali per riuscire a far fronte ai rincari quotidiani e alle crescenti precarie situazioni per il futuro di figli e nipoti: almeno così sono il 70% dei miei clienti che mi hanno affidato il loro appartamento.
Invece di demonizzare il turismo e puntare il dito contro gli affitti brevi, un intervento concreto dovrebbe concentrarsi su come rendere più agevole e vantaggioso l’affitto residenziale. Oggi molti proprietari si trovano a scegliere l’affitto turistico non per una predilezione particolare, ma perché spaventati dalla rigidità delle leggi sugli affitti residenziali. Le leggi attuali offrono ai proprietari ben poche tutele contro la morosità, l’occupazione abusiva delle case anche di quelle ERP o i danni alla proprietà, e le lungaggini burocratiche complicano ulteriormente la situazione.
Le riforme efficaci dovrebbero quindi mettere i proprietari in condizioni di affittare in serenità e sicurezza, con tempi di sfratto semplificati in caso di morosità, procedure più rapide per la risoluzione dei contratti e maggiori garanzie. Dare certezze ai proprietari significherebbe incentivare l’affitto residenziale, aumentando l’offerta senza privare i cittadini della libertà di scelta su come utilizzare i propri immobili.
Su Livorno penso che va bene uno studio approfondito della situazione anche se come a livello nazionale gli affitti brevi rappresentano meno 1,5% del patrimonio abitativo del Comune, penso che in primis Giunta e Consiglio Comunale dovrebbe anche rivedere i parametri dell’accordo territoriale del canone concordato in particolare la zonizzazione nonchè la percentuale o meno se un appartamento è arredato ed ha avuto recenti migliorie. Forse allora qualche alloggio in più ci sarebbe da reperire non tanto di quel 1,5% degli affitti brevi molto di piccoli proprietari ma di quegli appartamenti non locati in nessun modo ne al breve ne a lungo periodo che sono molti in città così come altro capitolo tutto a gestione pubblica gli appartamenti ERP sbarrati oppure patrimonio del Comune e di società collegate vedi SPIL che nelle scelte sbagliate di questi decenni non è stato tenuto in considerazione per un “polmone” di alloggi disponibili a canone calmierato oppure per farci operazioni di reinvestimento pubblico, a volte penso quanti alloggi sarebbero stati costruiti al posto dell’Odeon ed ha gestione diretta del complesso di Stringi Stringi oppure a una non svendita dei terreni in porto della Paduletta?“
(intervista al titolare di Leghorn Touring Andrea Ghilarducci)