La maggior parte di questi interventi riguarda la sostituzione e riqualificazione dei pali, in particolare nelle aree alberate ma non solo, e la sostituzione delle corde in acciaio tese che sostengono i corpi illuminanti
Il settore Transizione tecnologica e Smartcity del Comune di Livorno ha da diverse settimane dato avvio al programma di interventi di manutenzione per la sicurezza statica, elettrica ed illuminotecnica dell’illuminazione pubblica cittadina, programma di cui era stata data informazione alla cittadinanza nel settembre scorso.
Si tratta di interventi che vengono eseguiti dal raggruppamento temporaneo di imprese (RTI) che cura il servizio di pubblica illuminazione di Livorno, su mandato della società concessionaria, Engie Servizi Spa, nell’ottica di un continuo monitoraggio delle infrastrutture.
La maggior parte di questi interventi riguarda la sostituzione/riqualificazione dei pali, soprattutto nelle zone alberate ma non solo, e la sostituzione delle corde in acciaio (tesate) che sostengono i corpi illuminanti.
In questo momento sono in corso interventi sull’asse stradale che va da piazza del Cisternone fino alla rotatoria principale del viale Carducci, in prossimità della Stazione.
Sui controviali del viale Carducci il Concessionario ha già avviato un percorso di sostituzione di 115 pali a singolo punto luce con altrettanti pali da 5 metri a doppia armatura con corpi illuminanti a tecnologia Led, più alti rispetto agli attuali e caratterizzati da uno sbraccio per superare le fronde delle alberature. Questa soluzione consente di migliorare l’illuminazione complessiva dei controviali anche alla luce della crescita delle alberature, sia per quanto concerne i marciapiedi sia per il percorso ciclo-pedonale di tutto l’asse.
Altro intervento che interessa questo asse viario è quello che riguarda la manutenzione dei candelabri dei giardini della Stazione, in analogia al percorso già avviato di valorizzazione del patrimonio illuminotecnico artistico cittadino che ha portato nel 2023 alla riqualificazione di 3 candelabri della Terrazza Mascagni.
La manutenzione dei candelabri della Stazione è stata programmata sia per garantirne la sicurezza statica, che potrebbe aver risentito dell’effetto dei fenomeni corrosivi, sia per mantenere il decoro di quelli ammalorati, vista l’importanza del parco dei pali in ghisa.
La città di Livorno presenta principalmente due tipologie di pali in ghisa.
La prima tipologia è costituita da pali fusi nel 1910 dalla Fonderia del Pignone di Firenze (pali in stile Liberty). Di questi pali in zona piazza Dante ne sono presenti 9, che necessitano di interventi di manutenzione. Alcune cime infatti sono state staccate nel corso degli ultimi anni perché precarie ed a rischio caduta, mentre altre non sono più in asse centrale con il palo.
La seconda tipologia di pali in ghisa, fusi anch’essi dalla Pignone nei primi decenni del Novecento, è presente nelle vie di accesso alla Stazione, con 20 esemplari. Uno di questi pali è già stato ricostruito e restaurato nel 2002, dopo essersi spezzato in più parti in seguito ad un incidente.
Il progetto del Concessionario prevede la completa riqualificazione sia dei 9 pali della prima tipologia sia dei 20 pali della seconda.
Nello specifico, l’intervento consisterà nella:
• pulizia e liberazione dell’interno dei candelabri da ogni tipo di residuo;
• prima sabbiatura interna ed esterna per pulire le superficie ed evidenziare le zone dove intervenire;
• riparazione delle eventuali fessure e spaccature della ghisa con saldatura strutturale, applicando eventuali rinforzi interni;
• tornitura/fresatura e ogni altra lavorazione meccanica su tutti gli elementi originali per realizzare nuovi incastri e piani d’appoggio;
• ravvivamento dei decori tramite cesellatura eseguita manualmente con frese;
• sabbiatura definitiva esterna e interna di tutti gli elementi che compongono il candelabro;
• stuccatura eseguita a mano;
• verniciatura con protettivo zincante applicato per immersione;
• marcatura CE del restauro;
• fornitura di tutta la nuova bulloneria in acciaio inox.
Nel corso di specifici sopralluoghi propedeutici al restauro, è stata rilevata la necessità di agire preventivamente per la pubblica incolumità rimuovendo i candelabri per sostituirli con elementi provvisori, rispetto al cronoprogramma inizialmente definito. Infatti, le ispezioni effettuate sui componenti interni dei candelabri hanno fatto riscontrare fenomeni corrosivi avanzati che interessano la struttura statica portante dei manufatti.
L’intervento di ristrutturazione dei pali rimossi e la successiva ricollocazione nella piazza sarà contestualizzato con quelle che saranno le impostazioni progettuali della riqualificazione che interesserà l’intero ambito di piazza Dante.
I pali smontati in questi giorni saranno al più presto portati presso l’azienda manifatturiera, perché essendo molto grandi, per il trasporto hanno bisogno della disponibilità di mezzi speciali.
Altro intervento in corso in ambito cittadino in queste settimane, e che interessa più contesti, è caratterizzato dalla sostituzione delle corde d’acciaio (interessate da fenomeni di corrosione) che tengono in sospensione le lampade dell’illuminazione stradale, per garantirne la sicurezza statica. Le tesate rappresentano il sistema di illuminazione più diffuso nel centro storico.
Entro la fine dell’anno si concluderà un programma di interventi di messa in sicurezza che ha coinvolto complessivamente 900 corde in acciaio.
Subito dopo la conclusione dei lavori ai marciapiedi attualmente in corso, saranno montati i pali della nuova illuminazione di via Montebello (plinti e infrastrutture sono già pronti). Analogo intervento sul viale Mameli è previsto per il 2025.
Sempre in ottica preventiva di innalzamento del livello di sicurezza statica, quanto prima si procederà sull’asse del viale Italia, anch’esso fortemente caratterizzato da aggressività salina per la vicinanza del mare. Approfondimenti tecnici e indagini con sistemi laser hanno evidenziato la necessità di sostituire i bracci alti dei pali che sostengono le armature stradali. Contestualmente sarà avviata la sostituzione degli attuali corpi illuminanti a sodio alta pressione (SAP colore giallo) con nuova illuminazione a tecnologia LED.
Per quanto riguarda le quattro Torri Faro presenti in città, di cui due (quella in piazza Dante lato via Donnini e quella di fronte alla Fortezza Vecchia) rimosse ad agosto, in questi giorni l’Amministrazione comunale ha finanziato il progetto per la loro sostituzione, che verrà aggiudicato entro l’anno e che consentirà di incrementare la qualità illuminotecnica dell’intero contesto ripristinando altresì il decoro urbano.
FONTE: COMUNE DI LIVORNO