Incontro dal titolo “Percorsi e modelli di supervisione a confronto”

Si è tenuto oggi al Palazzo Pancaldi di Livorno l’incontro dal titolo “Percorsi e modelli di supervisione a confronto”, organizzato per gli assistenti sociali dell’Azienda USL Toscana nord ovest. L’evento, accreditato dall’Ordine degli Assistenti Sociali della Regione Toscana, ha rappresentato un’importante occasione di confronto e aggiornamento su un tema cruciale per la professione.
Ad aprire il convegno, Laura Guerrini, direttrice dei servizi sociali dell’Azienda USL Toscana nord ovest, che ha spiegato come il percorso di “supervisione per gli assistenti sociali” sia iniziato nel 2017, ben prima che la supervisione fosse riconosciuta come Livello Essenziale delle Prestazioni Sociali (LEPS) grazie anche all’intuizione della allora direttrice Laura Brizzi. “La supervisione – ha sottolineato Guerrini – garantisce benessere agli operatori, favorendo una maggiore produttività e una qualità superiore del servizio per gli utenti. È un obbligo per il datore di lavoro, ma rappresenta anche un diritto e un dovere per i professionisti, offrendo l’opportunità di rivedere e migliorare i processi metodologici.”
Anche Gabriele Morotti, direttore amministrativo dell’Azienda USL Toscana nord ovest intervenuto in rappresentanza della direzione aziendale sul tema, ha evidenziato come i crescenti bisogni delle fasce più deboli e le difficoltà oggettive della professione rendano essenziale il percorso di supervisione. “Il senso di appartenenza – ha dichiarato Morotti – permette di andare oltre le risorse disponibili e di affrontare le sfide attuali con maggiore efficacia e determinazione”.

Il convegno è stato arricchito dagli interventi di esperti del settore come Rosa Barone, presidente Ordine regionale assistenti sociali, Alessandro Salvi , responsabile Settore welfare e innovazione sociale della Regione Toscana, Daniela Amione della Fondazione nazionale assistenti sociali accompagnamento tecnico metodologico Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Anna Maria Campanini, past president dell’International association of schools of social work (IASSW) e Daniela Antonini, supervisore, formatrice e consulente di presso CreAzioni Sociali.
L’evento ha visto una partecipazione attiva e interessata di oltre cento assistenti sociali, confermando l’importanza della supervisione quale risorsa strategica per il benessere degli operatori e per l’efficacia del servizio a tutela dei più deboli.