Per “Scenari e serenate di quartiere”, in scena venerdì 30 agosto alle ore 19.00
Un teatro di narrazione che interpreta il coraggio, declinandolo attraverso il silenzio: quello eticamente giusto, con i suoi gesti minuti, nascosti.
Marco Baliani, drammaturgo, attore, scrittore, con il suo spettacolo “Il coraggio silenzioso“, venerdì 30 agosto alle ore 19, presso la Casa San Giuseppe a Quercianella, darà il via a Scenari e serenate di quartiere, il Festival organizzato dalla Fondazione Teatro Goldoni e dal Comune di Livorno con la direzione artistica di Fabrizio Brandi e Emanuele Gamba.
Di solito si associa alla parola “coraggio”, un’azione eclatante, dettata da un’urgenza impellente, un’azione che sfida la morte e se ne appropria, mostrando una luminosa presenza dell’umano. È il coraggio “numinoso”, visibile, mostrato, che accade in condizioni estreme, e che diviene poi epos, racconto, esempio. Ma c’è un altro tipo di coraggio, silenzioso e non appariscente, ed è di questa declinazione della parola Coraggio che questo spettacolo vuole dire. Il coraggio silenzioso agisce nell’essere umano quasi inaspettatamente, non presuppone una tempra guerriera, non si staglia sulla scena per mostrarsi nella luce, non si aspetta ricompensa, neppure quella, postuma, del racconto esaltante.
Questo coraggio agisce in forma sottomessa, agisce anch’esso per un’urgenza ineludibile, ma non pretende riconoscenza, non attende un ringraziamento, colui o colei che lo attuano lo fanno per necessità, una necessità che ha a che fare con la profondità dell’umano che è in noi, a cui è perfino difficile dare una spiegazione. Parole come compassione, solidarietà, altruismo, amore, carità, bontà, cercano di circoscrivere il mistero umano di quell’atto ma più che altro ne delimitano solo il valore empatico, perché non ci sono parole che spiegano come quell’impulso ad agire, nonostante tutto, avvenga in individui che di colpo “sentono” di dover compiere un gesto per loro improvvisamente “necessario”.
Di e con Marco Baliani collaborazione alla drammaturgia Ilenia Carrone con musiche dal vivo eseguite da Mirco Mariottini (clarinetto ed elettronica) con il patrocinio di Amnesty International.
Alla sua nona edizione il festival rafforza l’idea da cui è partito, quella di portare il teatro fuori dal teatro, tra la gente, nei quartieri della città, per favorire processi di rigenerazione, relazioni, condivisione, prossimità e pensiero. Per la realizzazione di questa edizione, si ringrazia: Unicoop Tirreno, Fondazione Livorno, Hillebrand Gori, Lorenzini Terminal, Caravan Bacci, Ferramenta San Marco, Toscandia, Autorità di Sistema Portuale Mar Tirreno Settentrionale. Inoltre ringraziamo per la partecipazione: Arci Livorno, Casalp, Consigli di zona, Comitato Pontino San Marco, Quartieri Uniti Livorno, la casa odv – fondazione casa Papa Francesco.
Anche in questa edizione sarà realizzato un “lenzuolo di quartiere” QUASI AFA a firma di Stefano Pilato.
Ore 20.30 CENA DI BENEFICENZA per CASA ODV- FONDAZIONE CASA LIVORNO (prenotazione obbligatoria).
0586 491060 / info@sangiuseppecasaperferie.it
Tutti gli eventi sono ad INGRESSO LIBERO.
www.scenaridiquartiere.it