Nel corso dei pattugliamenti in mare sono state elevate due sanzioni amministrative, una ammontante a circa 3.000 euro nei confronti di una società toscana sedente nel capoluogo per aver locato a terzi un’imbarcazione a vela da diporto puro; l’altra, di circa 100 euro, nei confronti di un diportista che non aveva al seguito i prescritti documenti di bordo
I Carabinieri della motovedetta classe 800 “Petracca” della Compagnia Carabinieri di Portoferraio proseguono i controlli, oltre che in mare, anche sulle spiagge dell’Isola d’Elba, orientati al rispetto delle normative ambientali e di sicurezza della navigazione e della balneazione, nell’ottica di una capillare attività di prevenzione a favore dei numerosi turisti e della cittadinanza tutta.
L’obiettivo dei militari è quello di verificare il rispetto delle più basilari norme comportamentali in mare, la sicurezza della fascia riservata alla balneazione (200 metri dalla battigia), il comportamento degli assistenti ai bagnanti ed il corretto uso delle spiagge, in particolare di quelle libere, per evitare incidenti e garantire al contempo la tutela dell’ambiente marino.
I mezzi acquatici dell’Arma, un gommone e la motovedetta, si sono alternati nelle acque antistanti le spiagge di Procchio, Campo all’Aia, le Ghiaie, il Viticcio, Seccheto e Fetovaia per verificare anche la sicurezza della navigazione, con particolare attenzione al comportamento di diportisti e subacquei, quanto al rispetto dei limiti di velocità e delle distanze dalla costa.
Nel corso dei pattugliamenti in mare sono state elevate due sanzioni amministrative, una ammontante a circa 3.000 euro nei confronti di una società toscana sedente nel capoluogo per aver locato a terzi un’imbarcazione a vela da diporto puro; l’altra, di circa 100 euro, nei confronti di un diportista che non aveva al seguito i prescritti documenti di bordo.
I controlli hanno interessato anche la regolarità del personale di assistenza bagnanti di alcuni stabilimenti balneari, in particolare in località Campo all’Aia. Sono stati eseguiti anche interventi, sempre improntati alla salvaguardia della sicurezza dei bagnanti, rivolti ai preposti bagnini, in special modo affinché siano tenuti sempre ben sgombri da eventuali ostacoli gli spazi antistanti ai pattini di salvataggio per consentire, in caso di bisogno, la necessaria prontezza e rapidità nei soccorsi.