Gli ispettori dell’Arma hanno riscontrato che i locali cucina e deposito alimenti erano in precarie condizioni igienico-sanitarie per la presenza di scarti di precedenti lavorazioni e sporco pregresso sugli impianti ed attrezzature
Continuano i controlli dell’Arma sulla sicurezza alimentare e sul rispetto della normativa a tutela della salute pubblica. I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità di Livorno sono stati impegnati in controlli di settore per monitorare il rispetto della normativa in materia di somministrazione di alimenti e bevande da parte degli esercizi pubblici della costa degli Etruschi.
In particolare, i militari, a seguito di capillari verifiche effettuate eseguiti in esercizi pubblici del lungomare di San Vincenzo, in ottemperanza alla campagna denominata “operazione estate tranquilla 2024 – stabilimenti balneari”, hanno riscontrato irregolarità sotto il profilo della sicurezza alimentare ed in materia igienico-sanitaria in un esercizio pubblico annesso ad uno stabilimento nell’area litoranea di San Vincenzo, autorizzato anche alla somministrazione di alimenti.
Gli ispettori dell’Arma hanno riscontrato che i locali cucina e deposito alimenti erano in precarie condizioni igienico-sanitarie per la presenza di scarti di precedenti lavorazioni e sporco pregresso sugli impianti ed attrezzature, i frigoriferi erano sprovvisti di termometro per la rilevazione della temperatura e sono stati rilevati infestanti, vivi e morti, in vari punti della pavimentazione.
Inoltre, i carabinieri hanno accertato che all’interno dell’esercizio erano conservati, per la somministrazione ai clienti, prodotti alimentari vari privi di tracciabilità che consentisse di verificarne la provenienza, in violazione della normativa di settore che impone di conservare gli alimenti in confezioni da cui si possano evincere, tra le altre cose, scadenza, provenienza e numero del lotto, tutti requisiti indispensabili ed idonei ad assicurare la correttezza nella somministrazione e nel consumo e quindi la sicurezza alimentare.
Il controllo si è concluso con il sequestro di tutti gli alimenti, circa 15 kg, e con sanzioni ammontanti ad euro 3.500. In collaborazione con personale dell’Azienda Sanitaria Toscana Nord Ovest, è stata disposta l’immediata sospensione ed inibizione dell’attività sino ad avvenuta risoluzione delle criticità.
Controlli analoghi proseguiranno su tutto il territorio provinciale da parte del N.A.S. in collaborazione con l’Arma territoriale a tutela della salute pubblica e della sicurezza alimentare.
FONTE: COMANDO PROVINCIALE CARABINIERI DI LIVORNO