Tra gravi problemi di sicurezza, turni massacranti e stipendi al palo il trasporto pubblico sta soffrendo; un passo avanti in un decreto ministeriale promosso dal Sen. Manfredi Potenti
Ormai da tempo la questione è sotto gli occhi di tutti: c’è un grosso problema con il trasporto pubblico e dipendenti e sindacati stanno portando avanti una lotta per poter migliorare sia il servizio che la qualità del lavoro. A parlarcene sono Marco Spigoni, autista di AT, ed il Senatore Manfredi Potenti (Lega).
Sotto i riflettori si trovano le due società che gestiscono i trasporti di tutta la Toscana, un settore altamente strategico per la regione: Autolinee Toscane su gomma e Gest per le tramvie. Uno dei più gravi problemi evidenziati negli ultimi mesi è l’emorragia di forza lavoro che questo settore sta subendo, causata da numerosi fattori.
I temi su cui insistono principalmente Spigoni e Potenti, che sono concausa della fuga di dipendenti dalle due aziende, toccano la sfera salariale, i turni pesanti e la sicurezza dei lavoratori.
Salario, turni e conciliazione vita – lavoro
La tematica è attualissima, considerando che a livello nazionale la maggioranza dei salari non è cresciuta di pari passo con l’elevarsi dell’inflazione; non sono da meno gli autisti toscani, i cui stipendi – affermano anche i sindacati – non sono assolutamente al pari del costo della vita.
Questo, unito ad una turnazione pesante (si parla di orari che spesso superano le 8 ore, con pause ridotte all’osso), ha reso il lavoro nel settore del tutto inappetibile, soprattutto tenendo in considerazione l’impossibilità di poter conciliare la sfera privata con quella professionale.
Sicurezza sul lavoro
Altro tema finito troppo spesso sotto i riflettori della cronaca riguarda la sicurezza degli operatori sul luogo di lavoro: non si contano più i casi di aggressione a danno degli autisti e le situazioni di pericolo che si sono venute a creare a bordo dei mezzi pubblici.
Proprio su questo tema era già intervenuto quasi un anno fa il Sen. Potenti, che aveva portato all’attenzione del Ministero dei Trasporti la vicenda ed ottenuto, in tempi recentissimi, l’approvazione di un decreto ministeriale su cui stanno adesso lavorando gli uffici tecnici.
Il decreto – afferma Potenti – prevede una conciliazione con le aziende che gestiscono le reti di trasporto pubblico per l’installazione di cabine chiuse per gli autisti, in modo da essere fisicamente separati dall’utenza.
Marco Spigoni, dal canto suo, porta alla nostra attenzione un raccoglitore in cui ha catalogato tutti gli articoli giornalistici degli ultimi anni riguardo casi di violenza a danno degli operatori di AT, sottolineando che anche il rispetto delle norme stradali da parte dei guidatori è fondamentale purché il servizio di trasporto pubblico possa funzionare adeguatamente.
In conclusione, Marco riporta anche quella che ritiene essere una vera e propria beffa: come riportato in foto, nelle bacheche dei depositi di Autolinee Toscane sono apparsi volantini che invitano ad usufruire di uno sportello di ascolto psicologico digitale.