Pasquale Lamberti rilancia l’associazione fondata qualche anno fa dal padre Gianfranco, ex Sindaco di Livorno, e afferma: “Livorno non può vivere solo di Straborgo”
Presso i locali del ristorante “La Barcarola” sul viale Carducci si è svolta, venerdì 28 giugno, la conferenza stampa di rilancio dell’Associazione Confronto. Rilancio perché l’associazione venne fondata nel 2006 dall’ex Sindaco di Livorno Gianfranco Lamberti, scomparso qualche anno fa, ed ebbe come figure di riferimento i suoi primi tesserati: il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, il Vescovo Emerito Alberto Ablondi e l’allora Presidente della Comunità Ebraica livornese Samuel Zarrough.
Alla conferenza stampa era presente anche Pasquale Lamberti, figlio di Gianfranco, che ricoprerà il ruolo di Presidente di Confronto ed eredita uno spazio di impegno e condivisione civica con emozione ed entusiasmo. Compagni di viaggio in questa “nuova” avventura saranno Elisa Andorlini, Enrico Chelini, Gianni Schiavon ed Enrico Costalli.
Il video della conferenza stampa:
L’obiettivo è quello creare uno spazio intellettualmente aperto e culturalmente inclusivo dove poter discutere liberamente dei problemi della città criticando, in maniera costruttiva, le problematiche cittadine e cercando di creare delle proposte per il bene comune.
“La critica costruttiva verso chi ci amministra è un grandissimo atto di amore verso la città”, ha affermato Pasquale Lamberti durante la conferenza stampa “saremo un’associazione che darà un contributo puntuale, determinato, spietato alla città. In tutti gli argomenti che tratteremo, faremo sempre notare quando qualcosa non funziona come dovrebbe e indicheremo come avremmo agito diversamente. Tuttavia, se l’attuale amministrazione farà qualcosa di buono e valido, saremo i primi a riconoscerlo. Un esempio semplice è la manutenzione degli impianti sportivi, che attualmente non rispettano le normative.”.
Lamberti ha continuato: “Desideriamo riaccendere la passione per la politica in quel 50% dei livornesi che non è andato a votare. Quando un livornese su due non esercita il proprio diritto di voto, è una sconfitta per tutta la città. Nelle ultime elezioni, è emerso un dato sorprendente: ottomila persone che avevano votato a destra alle europee hanno scelto di sostenere l’attuale amministrazione. Questo fenomeno merita una profonda riflessione. Dall’altra parte c’è stata un’affermazione deludente della sinistra alternativa. In poche parole c’è un problema di rappresentanza a livello numerico in questa città. Quando la metà dei livornesi lascia che sia l’altra metà a decidere quello che succederà è inaccettabile”.
Pasquale Lamberti conclude dicendo: “La nostra associazione è già strutturata e non siamo uno spot elettorale. Abbiamo uno statuto, avremmo una sede fisica e ci registreremo come associazione. C’è un forte sostegno nei nostri confronti grazie anche a quello fatto da mio padre in passato. Metteremo bocca su tutto e abbiamo voglia di dare il nostro contributo a questa città”.