La squadra composta da due studentesse e da uno studente del Liceo artistico Leonardo da Vinci di Piombino è anche giunta terza nella selezione nazionale
Hanno vinto il campionato regionale dedicato al patrimonio culturale, e sono arrivati al terzo posto di quello nazionale. Oggi la squadra della quarta LA del Liceo artistico Leonardo Da Vinci di Piombino è stata ricevuta in Regione, a Palazzo Strozzi Sacrati, dall’assessora regionale all’istruzione e ha ricevuto un ulteriore riconoscimento.
Azzurra Baroncelli, Francesco Carresi e Federica Fossi, questi i nomi delle studentesse e dello studente che hanno primeggiato al “Campionato del patrimonio” (in passato denominato Olimpiadi del patrimonio culturale) dedicato in questa edizione al tema “Il barocco, da Torino a Siracusa”.
A Firenze erano presenti le due studentesse (Francesco è stato bloccato dall’influenza) e le loro insegnanti di storia dell’arte Lara Androvandi e Ilaria Meoni.
L’assessora regionale si è complimentata con le ragazze e le insegnanti sottolineando quanto il loro riconoscimento nazionale rappresenti un orgoglio per tutta la Regione e evidenziando la competenza e la passione che sia la squadra che le loro insegnanti hanno profuso nel partecipare a questo campionato.
L’assessora ha infatti avuto modo di vedere, insieme alle ragazze e alle insegnanti, il filmato, realizzato dal trio di studenti e studentesse e intitolato “Mostri e mascheroni barocchi – riflessioni sul bello dalla Sicilia alla Toscana” che è stato parte integrante della loro esposizione a Roma. Tra l’altro, in virtù del terzo posto ottenuto, Azzurra, Francesco e Federica hanno ottenuto anche l’inserimento nell’albo nazionale delle eccellenze.
Le due ragazze hanno raccontato all’assessora la loro esperienza: “E’ stato un lavoro impegnativo, ma ne è valsa davvero la pena. I campionati regionali e quelli nazionali sono stati una grande esperienza di formazione e di socializzazione con i nostri coetanei di tutte le regioni italiane. E anche quella di oggi è per noi una giornata bellissima: è un onore essere qui”.