L’ex calciatore è spirato questa mattina; veneto di origine, aveva un profondissimo legame con Livorno
Livorno, 15 dicembre 2023 – Livorno in lutto: Bruno Santon è morto a 81 anni, a darne notizia è la famiglia che ne ha condiviso il ricordo.
Santon è stato un amato personaggio del calcio livornese: aveva collezionato 85 presenze e 24 reti in serie B con la maglia amaranto nella seconda metà degli anni ‘60, e soprattutto si era legato saldamente alla città.
Originario di Marghera, nel Veneto, chi lo ha conosciuto ha visto in lui il puro spirito livornese: forte, ironico e molto orgoglioso, una volta giunto in città non ha potuto che innamorarsene, così come si innamorò e infine sposò una livornese.
Anche dopo la fine della sua carriera volle rimanere a Livorno, senza mai dimenticare le sue radici e la numerosa famiglia che andava spesso a trovare in Veneto. Rilevò il benzinaio ai Palazzi Rossi e continuò a frequentare gli ambienti sportivi, in particolar modo quelli della pallacanestro, e a seguire fieramente il suo Livorno come abbonato in tribuna.
I tifosi dell’epoca ricordano bene il suo temperamento indiscutibilmente labronico: oltre alla squalifica per il “gesto dell’ombrello” diretto all’allora portiere della Reggina, dopo aver segnato, di lui si ricorda anche una sorta di vendetta contro un giocatore del Verona che poche giornate prima gli aveva rotto un ginocchio, rischiando di mettere fine prematuramente alla sua carriera.
Nella vita privata, ricordano i familiari, era il contrario dell’imponente figura dal gioco aggressivo che si vedeva in campo: sorridente, di poche parole e molto rispettoso del prossimo, era molto amato dalla famiglia così come da tutti i suoi conoscenti, e non lesinava di contraccambiare quell’amore.