Un approfondimento per conoscere Francesco Stefanini, il volontario che ripulisce Livorno
Prosegue il viaggio con Francesco Stefanini, alias Mr. Green, centrando stavolta l’attenzione sulla sua persona e le motivazioni che lo spingono a impiegare il proprio tempo per restituire decoro a Livorno. Da diverso tempo Francesco ha intrapreso il suo viaggio con una bicicletta realizzata appositamente per il trasporto di sacchi con la quale raggiunge ogni angolo della città, attrezzato di tutto punto per rimuovere i rifiuti inopportunamente abbandonati.
Francesco, come è iniziato il tuo percorso da “Mr. Green”?
“Fino all’arrivo della pandemia ero soltanto coinvolto nel lavoro con mio padre, titolare di un’autofficina in città; quando è arrivato il lockdown mi sono trovato in cassa integrazione, senza certezze per il futuro. Non appena è stato possibile uscire ho deciso di mettere il mio tempo al servizio della città, sia per una personale attenzione alla questione ambientale che per un semplice fatto di decoro del luogo in cui vivo.”
Qual è stato il tuo punto di partenza?
“Ho potuto costruire il mezzo col quale mi muovo grazie alle attrezzature e alle competenze da meccanico; la mia prima visita è stata in porto.”
Le persone che ti incontrano reagiscono in qualche modo?
“Ricevo molto spesso ringraziamenti e complimenti, ma voglio sottolineare una cosa: anche se ci sono altre associazioni che promuovono il mio stesso impegno civile, da soli non bastiamo. Non si tratta solo di unirsi alle nostre attività come volontari, ma anche di diffondere la sensibilità verso il tema ambientale e civico. Gettare a terra una cartaccia sembra una piccola cosa, ma facendolo tutti ci troviamo sommersi dai rifiuti.”
Quali sono, secondo te, le più importanti criticità di Livorno?
“Faccio un solo esempio: dai fossati di Via di Popogna ho raccolto circa due tonnellate di rifiuti. Questa è solo una delle aree critiche in cui troppo spesso gli incivili scaricano abusivamente; da parte dei cittadini invece sento spesso dire che mancano i cestini, specie quelli forniti di portacenere.”
Abbiamo già parlato del sistema “Dashi” per l’aspirazione dei mozziconi: anche tu lo usi?
“Si e non soltanto. Con Acchiapparifiuti e Sergio Giovannini abbiamo dotato di questo sistema il Comune di Pisa, adesso l’obiettivo è Livorno. Inoltre vorrei presentare in Comune il progetto di installazione di alcune colonnine per il riciclo dei mozziconi, coi quali possiamo ottenere materie plastiche rinnovabili.”
Ci sono persone che operano con te?
“Il mio impegno è spesso solitario, ma capita a volte che qualcuno si unisca. Tra questi voglio sicuramente citare Nina Palermo (in foto), ragazza nata nel 2005 e studentessa del Liceo Scientifico Enriques. Oltre a impegnarsi nella politica studentesca a livello provinciale e regionale, ormai da 4 anni si dedica anche alla raccolta di rifiuti, naturalmente a titolo volontario.”
Francesco è contattabile attraverso la casella e-mail francescosto1981@gmail.com
Il viaggio insieme a Mr. Green continuerà.