Da Roberto Benigni a Ridley Scott, il ricordo delle sue interpretazioni indimenticabili
Ivano Marescotti, noto attore e regista, è morto all’età di 77 anni. L’artista era da qualche giorno ricoverato all’ospedale civile di Ravenna per il peggioramento delle sue condizioni fisiche legate ad una grave malattia. La sua morte rappresenta una grande perdita per il mondo dello spettacolo italiano.
Marescotti ha dedicato la sua vita al cinema e al teatro, interpretando oltre 50 film e lavorando con registi del calibro di Ridley Scott, Pupi Avati e Anthony Minghella. Ha avuto sei candidature al Nastro d’Argento, vincendolo nel 2004 per la sua interpretazione nel cortometraggio Assicurazione sulla vita di Tommaso Cariboni e Augusto Modigliani.
Ma l’impegno di Marescotti non si è limitato al mondo dello spettacolo. L’attore era un punto di riferimento per la comunità culturale della sua città, Ravenna, e ha fondato il Teatro Accademia Marescotti. Inoltre, era sempre stato un uomo politicamente impegnato a sinistra, candidandosi alle elezioni europee del 2014 con la lista “L’altra Europa per Tsipras”.
Marescotti ha anche contribuito alla riscoperta e alla valorizzazione del dialetto romagnolo, della sua terra d’origine. Ha lavorato duramente per promuovere la cultura romagnola, tornando in teatro con i testi di Raffaello Baldini e rileggendo e riscrivendo alla sua maniera Dante e Ariosto. Il suo monologo sulla Romagna, molto popolare su Youtube, è un appello alla tolleranza e alla convivenza.
L’attore ha lasciato la moglie Erika, che aveva sposato solo un anno fa, e la figlia Iliade nata dal suo precedente matrimonio. La sua morte è stata accolta con grande tristezza dal mondo dello spettacolo e dalla sua comunità. Ivano Marescotti ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dello spettacolo italiano e nella cultura della sua terra d’origine, la Romagna. La sua scomparsa rappresenta una grande perdita per l’intera comunità.