Presidio notturno e azione legale del comitato contro la proprietà, contestata la Vaccaro
Presidio notturno e azione legale del comitato contro la proprietà, contestata la Vaccaro.
Picchetto e assemblea per i frontisti del comitato No alla discarica al Limoncino. Il presidio notturno ha bloccato il passaggio dei camion e giovedì scorso è stato presentato un esposto da parte del comitato No alla discarica ai danni della società proprietaria. Sono presenti residenti e manifestanti, cittadini comuni, che vengono da martedì al presidio anche durante la notte contro il passaggio di camion dalla strada privata e residenziale che porta alla discarica, un cavillo legale che è diventato il baluardo dei frontisti.
Presenti altre realtà come gli Orti Urbani, rappresentanza Lonzi RAR, Livorno Nord, gruppo Archeologico Livornese e il coordinamento delle Colline Livornesi. Per il mondo della politica è presente solo l’opposizione con il sostegno del consigliere Cinque Stelle Luca Vecce e della capogruppo della Lega Costanza Vaccaro, la quale però viene però duramente contestata dai manifestanti durante il suo intervento.
Dal 22 febbraio è ricominciato il passaggio di camion verso la discarica e quindi anche il conferimento dei rifiuti, da qui sono ricominciate le proteste, i blocchi e i presidi del comitato.
Le dichiarazioni dei manifestanti:
“Una situazione simile a quella del 4 luglio 2019 sono tornati i camion per portare i rifiuti autorizzati in una discarica privata, passando per la nostra strada residenziale che utilizziamo per andare a lavoro, per portare i nostri bambini a scuola, ed è evidente il degrado e l’insicurezza che deriva dal passaggio di questi enormi camion”.
I camion della ditta che gestisce la discarica, la cui autorizzazione da circa quindici anni è dibattuta in ogni sede, nel luglio 2019, grazie alle proteste e all’intervento del questore furono bloccati.
Continuano i rappresentanti del comitato:
“Speravamo nello stesso tipo di intervento invece addirittura si è verificato il contrario, il passaggio dei camion è stato tutelato dalla presenza dei Carabinieri e della Polizia, poiché il proprietario della discarica ha allertato il prefetto”.
Giovedì scorso il comitato ha effettuato un esposto al questore tramite avvocati privati, adesso il transito dei camion sembra essere terminato, si attendono quindi ulteriori sviluppi riguardo agli effetti dell’azione legale dei frontisti a danno della proprietà, frontisti che tuttavia non mollano e continuano a presidiare il passaggio verso la discarica giorno e notte.
La domanda che si pongono i manifestanti
“Perché il comportamento delle istituzioni è stato diverso tra il 2019 e oggi, cos’è successo di nuovo?”, questa è la domanda che si pongono i frontisti del Limoncino. Intanto i camion sono tornati indietro grazie al presidio notturno “abbiamo iniziato da martedì e abbiamo stoppato il primo camion, da allora non sono più passati e nemmeno si sono più visti Polizia e Carabinieri, andremo avanti per far luce su questa vicenda nebulosa”.
Nell’occasione anche un ricordo per la scomparsa di Rosaria Scaffidi
La giornata di assemblea e ritrovo dei frontisti del Comitato No alla discarica al Limoncino non è stata solo l’occasione per serrare le fila e fare il punto della situazione della protesta, l’occasione è diventata anche una sentita commemorazione della recentemente comparsa Rosaria Scaffidi, storica militante del movimento, conosciutissima da tutti e simbolo della lotta contro la discarica.
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