Coronavirus, le ricadute su Livorno tra crociere vuote e voli low cost semideserti. Disdette nelle agenzie di viaggio
Turismo: coronavirus, crollano le prenotazioni turistiche per Pasqua (e oltre)
Crescono le disdette dei turisti italiani: Venezia perde il 40% e la Riviera romagnola crolla del 60-70% e teme anche per l’estate. Crisi nera per la montagna in Friuli Venezia Giulia
Ma non solo. Secondo Federturismo Confindustria, solo il settore delle gite scolastiche – che sono state vietate – muove un business da 316 milioni di euro. E a questo si aggiunge la cancellazione di eventi e manifestazioni pubbliche importanti come il Carnevale di Venezia, solo per citare la più eclatante.
Ma si tratta solo della punta dell’iceberg. L’impatto del coronavirus comincia a farsi sentire pesantemente sul turismo italiano, che genera circa il 12% del Pil italiano con un giro d’affari di 146 miliardi di euro con quasi 216mila esercizi ricettivi e 12mila agenzie di viaggio. E fa tremare gli operatori del settore che temono ricadute gravi sulle settimane bianche e sulla Pasqua. Ma potrebbe essere compromessa anche tutta la stagione estiva.
Coronavirus, le ricadute su Livorno tra crociere vuote e voli low cost semideserti. Disdette nelle agenzie di viaggi: il punto a Livorno
Livorno , da aprile a ottobre ha un programma viaggi importante per numero di navi da crociera che scalano a Livorno, ma non imbarcano: i il nostro scalo è un “port of call”, dove le navi fanno un passaggio giornaliero: scaricano i turisti alle 8 e li riprendono alle 19
Si va verso una stagione estiva “a filiera corta. Possibile crisi dell’indotto che trasporta i turisti da Livorno a Firenze
Ovviamente in questi momenti la tutela della salute deve essere al centro di tutti gli interventi da parte delle istituzioni vista la fase di piena emergenza per il Coronavirus. “Ma, appena, il picco sarà raggiunto bisogna anche pensare alle attività economiche. Soprattutto quelle legate ai viaggi”. E’ Confesercenti, a lanciare l’allarme per le conseguenze che questa emergenza sta avendo anche sulle attività legate al turismo ed ai viaggi in particolare.
Quasi il 50% delle agenzie ha subito cancellazioni e ha dovuto rimborsare i viaggiatori, le agenzie segnalano il 20,3% di cancellazioni proprio per la Cina, mentre ben il 32% di annullamenti riguarda il resto dell’Asia (oltre il 52% in totale). Ma c’è anche un 22% delle agenzie che ha dovuto rimborsare pratiche per l’Europa – Italia inclusa – ed un altro 26% altre destinazioni (America, Africa e altre). Effetti anche sull’incoming: il 37% ha rimborsato clienti provenienti dalla Cina, mentre un altro 14% ha risarcito clienti da altri paesi dell’Asia (51% in totale). Alle cancellazioni però si aggiungono i cambiamenti di meta: il 44% delle agenzie ha ricevuto richieste di riprogrammazione della meta, con dispendio di lavoro, risorse e nuova assistenza ai clienti”.
Il problema rischia di essere ancora maggiore nel medio periodo. “La quasi totalità delle agenzie di viaggi dichiarano rallentamenti nell’andamento delle prenotazioni rispetto allo scorso anno, e quasi il 72% delle agenzie ha già ricevuto disdette rispetto a preventivi già elaborati. Per questo a livello nazionale – si sta muovendo con il governo per chiedere mirati e tempestivi provvedimenti per contenere gli effetti negativi sul settore: dagli sgravi contributivi e fiscali, al posticipo delle scadenze relativamente alle imposte nazionali e locali, all’attivazione degli ammortizzatori sociali”.
Richiesto dal Senatore Gianmarco Centinaio un importante piano strategico al governo per consentire al settore turistico italiano di salvare le sue eccellenze e i suoi posti di lavoro.
Il Senatore Gianmarco Centinaio ha richiesto un importante piano strategico per consentire al settore turistico italiano di salvare le sue eccellenze e i suoi posti di lavoro che la diffusione del coronavirus sta mettendo in serio pericolo. Le misure condivise con le associazioni di categoria che si sono aperte al confronto . Il turismo italiano è il settore che risulta più penalizzato dalla diffusione di questo insidioso virus.
La filiera del turismo è travolta dalla paura del contagio e propagazione del virus
“Di colpo, un’intera filiera che parte dalle agenzie di viaggi, dai tour operator, passando per taxisti ed agli Ncc, fino ad arrivare agli hotel e B&B e alle realtà della ristorazione è stata travolta dalla paura del contagio e dalla propagazione del virus. Locali pubblici, piccole e grandi realtà produttive non solo delle aree rosse ma in tutta Italia, legate anche ai numerosi ed ammirati eventi gastronomici che il nostro Paese sa offrire, improvvisamente in grande difficoltà. ” (Gianmarco Centinaio)
Gianmarco Centinaio, Senatore : – “Per uscire da questo pesante quadro, serve la collaborazione più ampia di tutti; confido quindi che il ministro del Turismo comprenda ciò lavorando con tutte le forze politiche, così come con l’Enit e il Ministero degli Esteri per promuovere un messaggio capace di ricordare come il nostro Paese sia accogliente ed affidabile, per tornare presto meta amata dai viaggiatori di tutto il mondo”.
Fonte: Federturismo, Confindustria, Confesercenti
Per leggere i nostri articoli vai sulla nostra pagina Facebook https://www.facebook.com/OsservatoreOnline/ oppure sul nostro giornale on line https://losservatore.com/index/