Gli amaranto ospitano i calabresi: contro il Cosenza è ultima chiamata per il Livorno Calcio
na settimana dopo il pareggio, tanto prezioso, quanto inatteso, di Udine con il Pordenone, il Livorno calcio torna in campo; lo fa davanti al pubblico amico, in una partita senza domani. Al “Picchi”, infatti, arriva un’altra pericolante il Cosenza. Per capire la drammaticità del confronto basta dare un’occhiata alla classifica: gli amaranto sono ultimi con appena 14 punti, i “Lupi della Sila” ne vantano sei in più. Insomma per il Livorno non ci sono alternative, deve tornare a quella vittoria che manca da tanto troppo tempo.
Ultima vittoria, con la Juve Stabia
Pensate che l’ultimo squillo da tre punti risale addirittura allo scorso anno; era il 2 novembre, vittoria in zona cesarini con la Juve Stabia grazie ad una staffilata di Marras dal limite. Da quel giorno ben 12 – avete capito do-di-ci – partite senza vittorie, con la miseria di quattro punti conquistate. Serie nera da chiudere contro i calabresi per alimentare la tenue speranza salvezza. Sarebbe il modo migliore per festeggiare il compleanno numero 105 della società amaranto, fondata, appunto, il 14 febbraio 1915.
Gli avversari
Certo che il Cosenza è squadra da prendere con le molle; non inganni la serie aperta di cinque sconfitte consecutive, molte delle quali immeritate, i rossoblu arrivano al “Picchi” reduci dal cambio di allenatore. Al posto di Piero Braglia, l’eroe della promozione prima e della strepitosa salvezza poi, è arrivato la vecchia conoscenza amaranto “Bepi” Pillon, uno che il Livorno l’ha già guidato ed è stato ad un passo dal guidarlo di nuovo appena due mesi fa. Una squadra che segna poco, appena 24 reti, ma vanta in organico elementi di ottimo valore, tra i quali spicca l’ex amaranto Baez, visto a Livorno da imberbe ragazzino.
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