Una volta c’erano le letterine e cartoline di Natale
Il tempo degli auguri, in un altro tempo, era affidato alla carta e ai bei pensieri racchiusi in una busta.
E si diceva Buon Natale con una cartolina.
Ci sono gli alberi dai rami innevati, un paesaggio in lontananza e poi i piccini con le ceste cariche di giochi . Le letterine di Natale e cartoline di auguri balzano davanti ai nostri occhi e portano con sè un’atmosfera di allegrezza e nostalgia di un passato che ha una sua forza evocativa.
Il tempo degli auguri, in un altro tempo, era vergato sulle letterine.
E poi non sai dire cosa ne sia stato di coloro che le hanno scritte, quei bambini con le loro speranze pulite e con le loro parole semplici.
E questa è la lettera di Alda, risale al 1947.
E non vi sfuggirà la bellezza del frontespizio, i decori fini e delicati come quei pensieri ingenui e teneri.
Una scrittura in parte incerta, a tratti leggera, il testo non si comprende proprio alla perfezione
Oggi i gelidi auguri di whatsapp, twitter, messenger, instagram hanno bruciato non solo i tempi nella comunicazione, ma hanno bruciato lo spirito natalizio nel quale sono cresciute intere generazioni? E’ pur vero, e non lo sottovalutiamo, che con l’avvento della messaggistica elettronica si raggiungono molte più persone in un lasso di tempo brevissimo. Non si dimentica quasi nessuno. Chi è nato nel secolo scorso, anche senza andare molto a ritroso nel tempo, almeno attorno al presepe o all’albero, confermava consolidandolo, l’amore ed il calore della famiglia unendosi a quella di Nazareth.
Oggi quella magica atmosfera viene sempre meno per l’imperversare di un consumismo fine a se stesso, che stravolge il significato della Festa delle feste specie fra i più giovani, molti dei quali non riescono a riconoscersi nella famiglia del bambinello, perché il Natale rischia di scivolare via appena percepito o confuso da Babbo Natale che porta doni. Il Babbo Natale a cui si scrive la letterina con le tante speranze di doni che si chiedono.
Laura Petreccia, Vito Capogna
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