La misura è colma.
“Ci sono alcuni pini (vedi foto) che non superano un temporale estivo figuriamoci l’inverno!”
E’ l’esclamazione accorata di Aurelio, residente di Aiaccia, uno dei promotori della borgata che da ben 5 anni lotta contro un Comune “sordo” ad ogni azione di riqualificazione della strada e contro proprietari privati che dei loro beni ne hanno perduto accortezza, udito e vista.
In questa estate torrida, dove imperativo è la politica pinocida ad ogni costo di Pini verdi e sani delle vie di Stagno, si perde di vista dove veramente è necessario intervenire con azione di prevenzione o concreto abbattimento di alberi che rappresentano un rischio per la vita delle persone.
Di recente, un ramo di grosso calibro si è spezzato da un pino secco posto al margine della strada di via Aiaccia, cadendo rovinosamente sulla stessa invadendola completamente e per fortuna senza causare feriti o peggio.
Ci poteva scappare il morto!? Poteva essere investita un’autovettura, come ad esempio la camionetta militare dell’Esercito Italiano che staziona proprio in quel punto a guardia e controllo dell’area impianto gas posto nella via, una biciclette, una moto o un pedone con a spasso il suo cane.
Se è bastata una libecciata d’estate per interrompere la viabilità (se così si può chiamare) di una delle due vie di accesso di Aiaccia, un tratto di strada di 500 metri totalmente dissestata dalle radici dei stessi pini, una via di adduzione che ha perduto ogni forma di tutela e di riqualificazione, non osiamo immagginare con l’inverno cosa può accadere dato che nel Settembre del 2017, giorno dell’alluvione, entrambi gli accessi erano allagati e gli abitanti erano completamente isolati.
Non si può più definirla una “via”, oramai pare essere il greto di un torrente in secca. Tra radici dei pini sviluppatesi in orizzontale, un’asfalto (un tempo che fu), messo dallo stesso Comune) completamente esploso e buche profonde, 500 metri di vero incubo al volante, immaginate solo una chiamata al 118 per un codice rosso, dove, il presidio più vicino si trova a Stagno, arriverebbe prima un’autoambulanza da Livorno, il tempo in questi casi si sa vale la vita. Costa così tanto ripristinare e mettere in sicurezza questi metri di strada? Mettere in serio pericolo la vita delle persone se il soccorso si presenta con minuti e minuti di ritardo, non merita attenzione?
I cittadini di Aiaccia che abbiamo incontrato ci dicono che sono state effettuate raccolte firme, sono state inviati solleciti alle istituzioni e segnalato i disagi ai proprietari come ad esempio il rallentamento della raccolta dei rifiuti o la semplice consegna della posta. “Arriva a singhiozzo”.
La Lega Salvini di Collesalvetti, si è attivata con una prima interrogazione in merito al degrado della via , presentata in Consiglio Comunale dal capogruppo consiliare Massimo Ciacchini. Un primo passo di una presa in carico di un problema che deve essere monitorato, condiviso e risolto. A partire dalla rimozione del tronco di ramo del pino che da giorni giace là abbandonato.
Intervento di Vito Capogna e Laura Petreccia