L’indagato era stato inizialmente sottoposto a misura cautelare per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Solo successivamente, grazie a nuovi elementi emersi nel corso delle indagini condotte dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, il GIP aveva emesso una misura cautelare per il reato di omicidio

I Carabinieri della Compagnia di Livorno hanno eseguito un’ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze, che ha disposto il ripristino della misura della custodia cautelare in carcere nei confronti di un uomo di 35 anni, gravemente indiziato di omicidio preterintenzionale, avvenuto a Livorno nell’agosto del 2022.
L’indagato era stato inizialmente sottoposto a misura cautelare per reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti. Solo successivamente, grazie a nuovi elementi emersi nel corso delle indagini condotte dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Livorno, il GIP aveva emesso una misura cautelare per il reato di omicidio.
Tale provvedimento era però decaduto per questioni procedurali. La Procura di Livorno aveva quindi presentato appello, evidenziando la sussistenza dei presupposti giuridici per il mantenimento della misura. Il Tribunale del Riesame ha accolto l’istanza, ritenendola fondata, e ha chiarito che non vi fosse motivo di retrodatare la misura cautelare, trattandosi di procedimenti distinti e non connessi in modo qualificato.
Sulla base dell’ordinanza del Riesame, confermata dalla Corte di Cassazione in data 18 giugno 2025 e dunque divenuta irrevocabile, il 35enne è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale “Le Sughere” di Livorno.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, sono da ritenersi presunte innocenti in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – sino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.