Istituita nel 1994 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica su uno dei problemi ambientali più urgenti e sottovalutati del nostro tempo

Il 17 giugno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale per la lotta alla desertificazione e alla siccità, istituita nel 1994 dalle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica su uno dei problemi ambientali più urgenti e sottovalutati del nostro tempo.
Desertificazione e siccità non sono fenomeni limitati alle zone desertiche, ma colpiscono sempre più territori, anche in Europa e in Italia. Il cambiamento climatico, l’uso intensivo del suolo, la deforestazione e la cattiva gestione delle risorse idriche stanno accelerando il degrado del terreno, rendendo molte aree improduttive e vulnerabili.
Secondo i dati dell’ONU, oltre 100 paesi sono già interessati da processi di desertificazione. Le conseguenze non sono solo ambientali, ma anche economiche e sociali: diminuzione dei raccolti, migrazioni forzate, conflitti per l’acqua e impoverimento delle comunità rurali.
La giornata del 17 giugno vuole richiamare l’attenzione su queste sfide e promuovere azioni concrete per contrastarle. Il messaggio è chiaro: investire nella salute del suolo significa garantire un futuro più sicuro per tutti. Proteggere la terra, usarla in modo sostenibile e rigenerarla è possibile, ma servono politiche responsabili e il coinvolgimento di cittadini, istituzioni e imprese.
Ogni anno viene scelto un tema specifico: nel 2025 il focus è su “Donne, Terra e Resilienza”, per sottolineare il ruolo fondamentale delle donne nella gestione delle risorse naturali e nella salvaguardia dell’ambiente, soprattutto nei paesi più colpiti da desertificazione e crisi idrica.