Questa giornata ci ricorda che la tutela della biodiversità è una responsabilità condivisa. Ogni azione conta per garantire un futuro a questi animali straordinari e, con loro, all’intero ecosistema marino

Ogni anno, il 16 giugno si celebra la Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine, un’occasione speciale per riflettere sull’importanza di questi affascinanti animali e sull’urgenza di proteggerli.
Questa giornata è stata istituita in onore del biologo e conservazionista Archie Carr, nato proprio il 16 giugno 1909, considerato uno dei pionieri nella tutela delle tartarughe marine. Carr ha dedicato la sua vita allo studio e alla protezione di queste creature, promuovendo la conservazione delle loro aree di nidificazione e sensibilizzando l’opinione pubblica sui pericoli che affrontano.
Le tartarughe marine esistono da oltre 100 milioni di anni, ma oggi sono a rischio a causa dell’inquinamento marino, come plastica e sostanze tossiche, della pesca accidentale che le intrappola nelle reti, della distruzione degli habitat, soprattutto delle spiagge dove depongono le uova, e del cambiamento climatico che influisce sulla temperatura della sabbia e quindi sul sesso dei piccoli.
Anche piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza, come ridurre l’uso della plastica, non disturbare le spiagge di nidificazione, sostenere organizzazioni che si occupano della salvaguardia marina e partecipare a iniziative di pulizia delle spiagge.
La Giornata Mondiale delle Tartarughe Marine ricorda che la tutela della biodiversità è una responsabilità condivisa. Ogni azione contribuisce a garantire un futuro a questi animali straordinari e, con loro, all’intero ecosistema marino.