L'Osservatore di Livorno - Informazione Libera e Gratuita
Advertisement
  • Home
  • LIVORNO
  • CRONACA
  • SPORT
  • EVENTI
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • ECONOMIA
  • CULTURA
No Result
View All Result
  • Home
  • LIVORNO
  • CRONACA
  • SPORT
  • EVENTI
  • POLITICA
  • AMBIENTE
  • ECONOMIA
  • CULTURA
No Result
View All Result
L'Osservatore di Livorno - Informazione Libera e Gratuita
No Result
View All Result
Home CULTURA

Palazzo Blu (Pisa): al  via la mostra “Sara Colaone. Storia e storie del ’900 a fumetti”

Redazione by Redazione
1 Giugno 2025
in CULTURA, EVENTI, PISA
0
Palazzo Blu (Pisa): al  via la mostra “Sara Colaone. Storia e storie del ’900 a fumetti”

fonte immagine: Palazzo Blu Pisa

0
SHARES
19
VIEWS
Condividi TwittaCondividi

Dal 31 maggio al 9 novembre 2025, una ricca selezione di tavole originali dell’artista friulana, premio Gran Guinigi come Miglior Disegnatrice a Lucca Comics & Games 2017

fonte immagine: Palazzo Blu Pisa

L’artista Sara Colaone è la protagonista della mostra ‘Storia e storie del ‘900 a fumetti’, curata da Giorgio Bacci, che sarà aperta al pubblico dal 31 maggio al 9 novembre a Palazzo Blu di Pisa.

Sara Colaone, nata a Pordenone nel 1970, è tra le figure più interessanti della scena contemporanea del fumetto e dell’illustrazione, vincitrice di premi e riconoscimenti prestigiosi a livello internazionale, tra cui il Gran Guinigi come Miglior Disegnatrice a Lucca Comics & Games 2017. Autrice dell’illustrazione per il manifesto del XXXVI Salone Internazionale del Libro di Torino, Colaone insegna Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna ed è curatrice della sezione Fumetto di «Nuovi Argomenti».

Il percorso espositivo di Palazzo Blu, attraverso una ricca selezione di tavole originali – oltre 200 – tratte da cinque diversi fumetti, propone un affascinante viaggio ‘a figure’ nel Novecento, adottando un punto di vista particolare, abile a riscoprire marginalità e storie dimenticate. Memoria individuale e collettiva trovano un perfetto accordo nei disegni di Colaone, che invita il lettore a fare i conti con complesse eredità politiche e culturali. Così, in Evase dall’Harem (2020), è rievocata la vicenda delle due figlie di un dignitario dell’Impero Ottomano che nel 1906 fuggirono da Costantinopoli/Istanbul alla volta di Parigi rivendicando una libertà negata. La voce delle sorelle, a distanza di più di un secolo, acquista una nuova risonanza nelle illustrazioni che esplorano con discrezione l’evoluzione psicologica e culturale delle donne, accompagnandole fino all’epilogo finale.

Leda. Che solo amore e luce ha per confine (2016) presenta la vicenda di Leda Rafanelli, letterata, anarchica, musulmana, orientalista, amante appassionata, perfino chiromante. Rafanelli, nata a Pistoia nel 1880 e morta a Genova nel 1971, è una figura femminile che attraversa la storia italiana del Novecento; un racconto complesso quello affrontato da Colaone-Satta-de Santis, che abbraccia quasi un secolo di storia, caratterizzato da due conflitti mondiali ma anche dall’esplorazione di nuove frontiere e dal raggiungimento dei diritti civili e politici per ampie fasce della popolazione,  prima escluse dalla partecipazione attiva alla vita pubblica.

In Italia sono tutti maschi (2008) racconta la persecuzione e la deportazione al confino degli omosessuali durante il regime fascista; Antonio Angelicola, detto Ninella, è il protagonista di questo fumetto che, attraverso continui flashback e stacchi tra il reportage-intervista condotto dai giornalisti Rocco (regista) e Nico (operatore) e i ricordi dell’intervistato (Antonio), ripercorre l’esperienza del confino a San Domino nell’arcipelago delle Isole Tremiti cui era stato condannato l’uomo nel 1938.

In Ciao ciao bambina (2010), che nel titolo cita il ritornello di Piove di Domenico Modugno, Colaone narra l’emigrazione degli italiani all’estero negli anni Cinquanta/Sessanta, ripercorrendo l’esperienza dei suoi genitori che si erano conosciuti, da emigrati, in Svizzera. Giunta dalla campagna friulana a Rorschach, Valeria, protagonista della storia, va incontro a un cambiamento profondo, affrontando un percorso di scoperta di se stessa e di autodeterminazione: c’è il lavoro, duro, che occupa gran parte della giornata, ma ci sono anche i divertimenti serali, il cinema, le sale da ballo. È una vita totalmente diversa da quella vissuta in Italia, dove pure la protagonista torna alla fine del libro, forte di una nuova consapevolezza culturale.

Infine, Ariston (2018) esplora una singolare storia di autodeterminazione femminile nell’Italia del dopoguerra, con Renata, proprietaria di un albergo sulla riviera adriatica, che si oppone a un destino già scritto. La costa adriatica è uno dei simboli del boom economico degli anni Sessanta. L’albergo è così testimone di contrasti, matrimoni spezzati, amori segreti, investimenti fallimentari, ma anche feste danzanti, giochi sulla spiaggia, cocktail e bevute a bordo piscina. Soprattutto, compaiono nella storia gli episodi tragici che hanno scandito le conquiste politiche, culturali e sociali degli anni Cinquanta-Sessanta-Settanta: il controverso caso di Wilma Montesi nel 1953, il rifiuto di Franca Viola a celebrare il matrimonio riparatore dopo essere stata rapita e violentata dal fidanzato nel 1966, ma anche la chiusura delle case di tolleranza nel 1958, l’istituzione del divorzio nel 1970 e la riforma del diritto di famiglia del 1975.

“Si tratta di una mostra che, attraverso una ricca selezione di tavole originali, oltre duecento, ripercorre il Novecento da prospettive oblique e spesso dimenticate, restituendo voce a donne, minoranze, migranti e soggettività irregolari – racconta Giorgio Bacci, curatore della mostra – Le illustrazioni di Sara Colaone non si limitano a raccontare storie, ma interrogano il tempo presente, facendo affiorare con forza temi oggi più che mai urgenti: autodeterminazione, memoria, libertà, diritti civili. Un viaggio visivo e narrativo che intreccia arte, storia e impegno civile, offrendo uno sguardo nuovo sul passato e aprendo una finestra sul futuro”.

Nella mostra è presente il reportage ‘CONTEMPORARY COMICS. Themes, Authors and Language in the Italian Graphic Novel: Spotlight on Sara Colaone’, in collaborazione con Lucca Comics & Games, realizzato dal regista Luca Bitonte (testi di Giovanni Russo e Luca Bitonte, Bologna 2020, una produzione Lucca Crea, Lucca Comics & Games e Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles). Il reportageè un’iniziativa promossa dagli Istituti Italiani di Cultura all’estero in concomitanza con la XX edizione della settimana della Lingua Italiana del 2020: inserito nella mostra di Palazzo Blu, contribuisce ad arricchire il racconto del percorso professionale ed artistico dell’illustratrice.

La mostra è accompagnata da un catalogo dal titolo ‘Sara Colaone. Storia e storie a del ‘900 a fumetti’ edito da Felici Editore.

La mostra è realizzata da Palazzo Blu, con il sostegno della Fondazione Pisa e in collaborazione con Lucca Comics & Games.  Per info palazzoblu.it

FONTE: PALAZZO BLU PISA

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X

Correlati

Tags: arteculturaeventipagina 2Pagina2palazzo blupalazzo blu pisapisa
Redazione

Redazione

Related Posts

Anche per il 12 gennaio disagi nel servizio bus
DONORATICO

Notte Rosa a Donoratico: modifiche al servizio bus

10 Luglio 2025
Al via Miss Livorno 2025
EVENTI

Al via Miss Livorno 2025

10 Luglio 2025
Presentazione progetto “M.A.R.E.”(Marine Adventure for Research and Education)
EVENTI

“Armonie al Femminile”: musica, sapori e cultura sulla panoramica terrazza dell’Acquario

10 Luglio 2025
Next Post
Fp-Cgil Livorno in relazione al bando di selezione Aamps

Dal 3 giugno parte l’indagine sulla qualità del servizio rifiuti: utenti contattati telefonicamente da Lattanzio Kibs

Approvata in Consiglio Comunale la variante urbanistica per il Nuovo Ospedale

Terreni (Spi-Cgil): "Ok il progetto del nuovo ospedale, ma si stanzino risorse anche per la Casa di comunità di Fiorentina"

Tragedia sfiorata in via Mayer: cede il tetto di un palazzo appena ristrutturato

Tragedia sfiorata in via Mayer: cede il tetto di un palazzo appena ristrutturato

Lascia un commento Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.

L'Osservatore di Livorno - Informazione Libera e Gratuita

Losservatore.com Testata giornalistica iscritta al numero 5/19 del Registro Stampa del Tribunale di Livorno Registro degli operatori di comunicazione N (ROC).34094 P.iva 01464370491 VIALE CARDUCCI 279/A – 57121 LIVORNOGufo Media © 2023 L'Osservatore.com. Tutti i diritti riservati.

Naviga sul sito

  • About
  • Advertise
  • Careers
  • Contatti

Seguici

No Result
View All Result
  • Home
  • LIVORNO
  • CRONACA
  • ECONOMIA
  • EVENTI
  • CULTURA
  • ITALIA

Losservatore.com Testata giornalistica iscritta al numero 5/19 del Registro Stampa del Tribunale di Livorno Registro degli operatori di comunicazione N (ROC).34094 P.iva 01464370491 VIALE CARDUCCI 279/A – 57121 LIVORNOGufo Media © 2023 L'Osservatore.com. Tutti i diritti riservati.

No Result
View All Result
  • Home
  • LIVORNO
  • CRONACA
  • ECONOMIA
  • EVENTI
  • CULTURA
  • ITALIA

Losservatore.com Testata giornalistica iscritta al numero 5/19 del Registro Stampa del Tribunale di Livorno Registro degli operatori di comunicazione N (ROC).34094 P.iva 01464370491 VIALE CARDUCCI 279/A – 57121 LIVORNOGufo Media © 2023 L'Osservatore.com. Tutti i diritti riservati.

Usiamo cookie per ottimizzare il nostro sito web ed i nostri servizi. Privacy policyAccettaNon Accetto