Due nuovi bandi in arrivo

Due nuovi bandi in arrivo per un totale di oltre 90 milioni di euro e un fondo aggiuntivo da 10 milioni destinato a sostenere la crescita dimensionale e l’integrazione tra imprese. Sono queste le misure straordinarie messe in campo dalla Regione Toscana per fronteggiare la crisi che da tempo colpisce il settore moda, un comparto strategico per l’economia regionale.
Secondo i dati Irpet 2021, la Toscana è la prima regione italiana per specializzazione produttiva nel tessile, abbigliamento e pelletteria: quasi 6 miliardi di valore aggiunto, 16.700 imprese e circa 105 mila addetti.
La risposta regionale ha preso avvio con l’istituzione di un tavolo di crisi che riunisce istituzioni locali, categorie economiche, sindacati, Irpet, Banca d’Italia e rappresentanze parlamentari ed europee. In parallelo, è stata avanzata al governo la richiesta di strumenti di sostegno a imprese e lavoratori, tra cui ammortizzatori sociali e misure fiscali di mitigazione.
Il pacchetto di interventi si è poi ampliato con l’istituzione del Fondo Moda e la predisposizione di due bandi imminenti: uno dedicato all’innovazione strategica e uno alla collaborazione tra imprese. A questi si aggiunge un fondo di investimento pensato per rafforzare la struttura patrimoniale delle aziende della filiera.
I tre strumenti messi in campo
- Bando Innovazione Strategica Moda – Finanziamento a fondo perduto per progetti innovativi ad alto valore tecnologico in ambito digitale, green e produttivo. Gli investimenti ammissibili vanno da 200 mila a 1,5 milioni di euro, con una dotazione complessiva di 30 milioni.
- Bando Filiera Smart – Incentiva progetti congiunti tra imprese toscane per rafforzare l’integrazione verticale, la tracciabilità e l’efficienza produttiva. Il valore massimo dei progetti è di 10 milioni, per un totale di 63 milioni stanziati.
- Fondo di investimento per la crescita dimensionale – Intervento in equity per sostenere MPMI toscane non quotate della filiera moda che puntano all’integrazione, alla riorganizzazione e al rafforzamento patrimoniale nel medio-lungo periodo.