L’Osservatore di Livorno vi consiglia tre film per le vostre serate a casa
Ultima Uscita: La stanza accanto – Pedro Almodovar. Di solito Pedro Almodovar è il regista dei film sopra le righe, i suoi personaggi sono luccicanti, la sua regia è chiassosa. Questa volta però ha deciso di fare una cosa diversa: un film che di Almodovar non avesse un bel niente. Tranne la strepitosa descrizione di due donne forti colte però in uno dei momenti più fragili della vita. E Almodovar sa bene come tratteggiare le donne. Da un lato abbiamo Martha, una donna malata di cancro terminale che ha già deciso che se ne vuole andare alle sue condizioni. Dall’altro lato la vecchia amica Ingrid: scrittrice all’apice della sua carriera con un blocco psicologico rispetto alla malattia e alla morte. Ma Martha chiederà proprio ad Ingrid di restare con lei mentre compie l’ultimo passo, nella stanza accanto. Questo è un film sull’eutansia, argomento politico e divisivo, perché Almodovar è politico e divisivo, che però riesce a non giudicare, a non prevaricare le opinioni di nessuno. Il racconto parla da solo. Tilda Swinton e Julianne Moore sono al top del top in un film che è drammatico ma che, anche grazie a loro, non è pietoso. Non si piange nella stanza accanto, semmai si riflette. Questo film ha diviso anche su stesso: ad alcuni è piaciuto molto, per altri è un po’ incompleto, forzato in alcuni punti. Sta a voi andare a vederlo e farci sapere cosa ne pensate. Al cinema in questi giorni.
Un film di Natale: Bloody Calendar – Patrick Ridremont. Eva è giovane, bella ed è una promessa della danza ma purtroppo un incidente l’ha costretta su una sedia a rotelle. Noi incontriamo Eva in questo punto della sua vita: rassegnata ma stanca nella sua condizione. Per Natale riceve dall’amica Sophie un calendario dell’avvento in legno, artigianale, in lingua tedesca, comprato in un mercatino delle pulci. Presto Eva si renderà conto che dietro quelle caselline, in mezzo ai quei cioccolatini, nelle figurine racchiuse nel meccanismo c’è <qualcosa> che può avverare tutti i suoi desideri, cambiare la sua vita, però a caro prezzo. Eva sarà disposta a pagarlo? Chi ha detto che gli amanti dell’horror non possono avere film natalizi? In realtà i film cupi ambientati nel periodo di Natale sono molteplici e questo film d’autore del regista francese è una chicca molto piacevole, con qualche buono spunto di riflessione data la condizione della protagonista. Interpretata da una quasi sconosciuta Eugenie Derounad: strepitosa nel raccontarci la discesa all’inferno di Eva. Lo trovate su Amazon Prime.
Da recuperare: Parenti Serpenti – Mario Monicelli. Anche questo è considerabile come un film natalizio, anche se della bontà di solito associata al Natale ha ben poco. Forse è proprio qui che sta il genio di Mario Monicelli: nel raccontare una storia di famiglia dove il veleno è certamente più del miele e sgorga proprio sotto le feste più buone dell’anno, quando tutta la famiglia è riunita intorno alla tavola imbandita. tra luci colorate, alberi addobbati e pacchetti regalo. Si tratta di una commedia corale dove un cast in stato di grazia dà vita a diverse umanità che si avvicinano e si scontrano per le loro diversità caratteriali, politiche, di scelte di vita, fino all’epilogo senza alcuna speranza. Una commedia dove si ride ma in modo amaro, in cui ci si può ritrovare in alcuni tratti nevrotici dei personaggi. Come sempre Mario Monicelli nell’esagerare di storie e caratteri racconta anche l’Italia e gli Italiani che in fondo siamo. Ancora adesso, nonostante il film sia del 1992. Difficile che qualcuno non lo conosca e lo debba recuperare: nel caso vi manchi o vi sia venuta voglia di riguardarlo lo trovate su Netflix.