Il disagio dei posti auto destinati ai residenti della Venezia, che ormai persiste da anni, torna all’attenzione del consigliere FdI Alessandro Perini, che chiede in un comunicato una soluzione
Livorno, 6 dicembre – Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del consigliere per Fratelli d’Italia Alessandro Perini:
“Quando Cepparello e Salvetti spostarono i parcheggi dalla ZTL di piazza del Luogo Pio al parcheggio di Santa Trinità promisero ai residenti che l’area sarebbe stata controllata dalla Municipale e, nel caso ciò non fosse bastato, che sarebbero state rifunzionalizzate le sbarre di accesso per permettere l’entrata solo ai residenti. Fu un’enorme presa in giro e, a distanza di anni, il risultato è stato che delle sbarre per limitare l’accesso neanche a parlarne e le multe fatte sono poche e, soprattutto, impugnabili.”
“Perchè sono impugnabili? Semplice e, allo stesso tempo, ridicolo: i cartelli di divieto sono senza relativa ordinanza. In pratica, l’area sarebbe un parcheggio a pagamento, ma i cartelli indicano che possono parcheggiare solo i residenti. Così, alla sera, quando c’è veramente bisogno, la Municipale non può intervenire. Un errore può capitare anche ai migliori, figuriamoci se non può capitare a Salvetti. Quando però l’ “errore” dura da anni, diventa sintomo di incapacità e svogliatezza.”
“Come nelle città normali, ai residenti della Venezia deve essere garantita, almeno, la possibilità di parcheggiare. Emettere l’ordinanza è davvero questione da poco: Salvetti riponga, per un attimo, nella fondina le sue forbici scintillanti e risolva il problema.”