Appuntamento giovedì 5 dicembre alle ore 16:30 presso la sede della Fondazione Livorno in piazza Grande 23
Fondazione Livorno invita alla presentazione del libro “La Livornina: Alle origini di una città cosmopolita”, curato da Lucia Felici, professoressa di Storia Moderna all’Università di Firenze.
L’evento si terrà giovedì 5 dicembre, alle ore 16.30, presso la sala Cappiello della Fondazione Livorno, in Piazza Grande 23.
La presentazione sarà condotta da Marcello Verga, professore ordinario emerito di Storia Moderna dell’Università di Firenze.
Interverranno inoltre:
Luciano Barsotti, presidente di Fondazione Livorno; Giovanna Cepparello, assessora del Comune di Livorno; Vittorio Mosseri, presidente della Comunità ebraica di Livorno. Sarà presente anche la curatrice Lucia Felici, che dialogherà con il pubblico sulla portata storica e culturale del volume. Le Livornine: un evento cruciale nella storia di Livorno L’evento, patrocinato dal Comune di Livorno, sarà dedicato a uno dei momenti più significativi della storia cittadina: le Livornine.
Questi decreti, emanati da Ferdinando I de’ Medici tra il 1591 e il 1595, rappresentano un capitolo fondamentale nella trasformazione di Livorno in una città cosmopolita e centro di scambi internazionali.
Con le Livornine, il granduca di Toscana aprì il porto di Livorno senza restrizioni confessionali, accogliendo mercanti di ogni fede e nazionalità. Questo atto, oltre a promuovere la tolleranza religiosa, mirava a rafforzare il ruolo del Granducato nei commerci globali dell’epoca.
Il libro e i suoi contenuti Il volume “La Livornina: Alle origini di una città cosmopolita”, pubblicato dalla Casa Editrice Viella di Roma, raccoglie i testi originali delle Livornine, corredati da saggi che ne analizzano il contesto giuridico, politico e culturale.
Tra i contributori figurano esperti di storia della città di Livorno e delle sue minoranze religiose, tra cui:
Stefano Villani, professore presso l’Università del Maryland; Daniele Edigati, ordinario di Storia del Diritto all’Università di Bergamo; Lucia Frattarelli Fischer, studiosa della storia delle minoranze religiose a Livorno; Lorenzo Benedetti e Massimo Bomboni, giovani ricercatori specializzati in storia del commercio e delle comunità greche ortodosse e olandesi a Livorno.
Una riflessione sulla tolleranza religiosa Il libro intende promuovere uno studio approfondito sulla tolleranza religiosa nell’Europa moderna, partendo dall’esempio delle Livornine.
Queste leggi permisero la nascita di una società multiconfessionale nell’Italia della Controriforma, con una “città delle nazioni” che accolse ebrei sefarditi, greci ortodossi, turchi, armeni e molti altri.
Grazie a questi privilegi, Livorno divenne un modello di convivenza religiosa e prosperità economica, nonostante i limiti dell’epoca. Il volume si sofferma su queste tematiche anche attraverso un ricco dossier a colori, che illustra i diversi aspetti della società cosmopolita livornese.
Non perdete questo appuntamento culturale per scoprire le radici storiche di una città unica nel panorama europeo. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti.