Esempio di una memoria collettiva al femminile aperta alla città, ai ricordo e alla ricostruzione di momenti importanti che nel passato trovano ragioni e passioni
Trecciaiole, scienziate, commercianti che animavano la vita di Sesto Fiorentino raccontate nelle loro storie accanto ad attrici, musiciste, donne impegnate nella politica. A tessere questa trama di esistenze incrociate del passato ci hanno pensato oltre venti autrici della Sesto di oggi provenienti da ambienti diversi, quelli della musica, della scuola, del giornalismo, del teatro e dello sport, che hanno scelto di riportare alla luce vicende lontane nel tempo nel libro Ester e le altre, edito da Apice libri e curato da Monica Barducci, coordinatrice del Centro Civico 2 di Sesto Fiorentino.
Pagine, nei diversi stili e modi narrativi, esempio di una memoria collettiva al femminile aperta alla città, ai ricordo ed alla ricostruzione di momenti importanti che nel passato trovano ragioni e passioni per descrivere Sesto Fiorentino oggi, ne mostrano le radici sociali, umane e culturali, spiegano le origini del presente e restituiscono identità e spessore a luoghi, piazze, persone e idee.
“Sesto Fiorentino – afferma il presidente Giani – ha forti radici e una precisa identità riconoscibile fino dai tempi del paleolitico. La “sestesità” esiste ed è tangibile in tutti gli eventi che hanno caratterizzato la vita cittadina. Vederla declinata nelle vite delle donne narrate in Ester e le altre aggiunge una specificità di genere che completa e illumina con una luce nuova la storia di tutti coloro che hanno vissuto e attraversato le vicende raccontate in queste pagine.”
“Ester e le altre – prosegue il capo gabinetto della Giunta regionale Cristina Manetti e ideatrice de La Toscana delle donne– è un tassello che completa il ciclo di iniziative pensate per la rassegna e si inserisce nel percorso narrativo dell’identità femminile valorizzando il ruolo di quante ci hanno precedute nel loro percorso di vita. Il tema del viaggio accompagna La toscana delle donne e le protagoniste delle pagine del libro ci hanno lasciato una testimonianza di forza e generosità che oggi è nostro compito lasciare a chi verrà dopo di noi in questo percorso di affermazione di diritti e libertà di scegliere chi vogliamo essere.”
In Ester e le altre c’è l’altra metà del cielo che racconta anche l’altra metà e diventa protagonista di un modo di fare storia dove le vicende personali descrivono gli avvenimenti restituendone tutta la loro importanza e, a volte, tragicità.
“Ester e le altre – spiega la giornalista Elena Andreini, che ha voluto raccontare la storia della trecciaiola Annina Banchelli – è un esercizio di scrittura collettiva al femminile, nato dalla tesi di laurea di Monica Barducci. Le autrici hanno scelto di confrontarsi con figure di donne del passato che rappresentano il loro presente: Sara Santi, sportiva di oggi, descrive le vicende delle squadre femminili di volley di due storiche società sestesi, la Pallavolo Ginori e la Pallavolo Sestese mentre Monica Benvenuti, nota soprano contemporanea, è andata a riscoprire l’anticonvenzionale e brillante figura della musicista Ornella Puliti Santoliquido. Ogni donna che un’altra donna ha riscoperto nel ritratto da lei curato è diventata parte di una memoria condivisa aperta a tutti.”
“Le vite delle figure femminili che animano il libro – conclude la giornalista Sandra Nistri – spaziano in un arco di tempo che scorre attraverso quasi due secoli ed uno dei risultati tangibili di questo lavoro d’archivio, cuore e documentazione è la valorizzazione di storie come quella della giovane partigiana Laura Mazzoni, raccontata dalla docente Chiara Meriggi, che nell’agosto del 1944 perde la vita a soli ventidue anni colpita dalle schegge di un proiettile d’artiglieria nei pressi della Villa Reale a Castello. Le ricerche fatte da Chiara Meriggi hanno portato alla luce l’importante ruolo di Laura nelle vicende della Resistenza sestese.”