La coalizione interviene in merito alla chiusura dell’impianto del Picchianti
La coalizione Livorno Popolare, tramite un comunicato, interviene sulla questione della chiusura dell’inceneritore del Picchianti. Un argomento che sta facendo molto discutere in città.
Riceviamo e pubblichiamo:
“E’ notizia di una settimana fa la perizia che stabilisce anche per il tecnico incaricato da Aamps che l’inceneritore di Livorno è una rimessa.
Non è economicamente sostenibile effettuare i lavori di adeguamento dell’inceneritore visti i suoi problemi che lo vedono chiuso da quasi un anno. Aamps e l’amministrazione finalmente ne hanno preso atto dopo che per anni comitati, cittadini e forze politiche come la nostra ne chiedevano lo spegnimento.
Quel che stupisce oggi è però la narrazione che le varie forze politiche della maggioranza si ostinano a fare in pubblico. Tutto ciò ci obbliga a prendere parola in merito alla vicenda per rispondere sia a Sinistra Italiana che al Partito Democratico e al sindaco Salvetti.
Se come Potere al Popolo prima, così come insieme a Possibile nella coalizione Livorno Popolare oggi, crediamo che il ciclo dei rifiuti vada chiuso in modo alternativo all’incenerimento, altrettanto non possiamo dirlo per le forze di maggioranza.
Abbiamo spiegato più volte al sindaco e al Partito Democratico che l’inceneritore del Picchianti andava chiuso perché era una rimessa dal punto di vista economico e soprattutto della salute pubblica.
E il fatto che loro fossero contrari non è una nostra invenzione, ma ci sono atti ufficiali che lo dimostrano come vedete da questa foto allegata del 15 gennaio 2023 (insomma, non secoli fa…) quando in Consiglio Comunale come Potere al Popolo presentammo una mozione tramite la nostra consigliera Aurora Trotta, che chiedeva lo spegnimento dell’inceneritore. A sostegno di questa mozione, portammo conti e dati incontrovertbili.
Il voto di tutto il Partito Democratico fu però comunque contrario, a partire da quello del sindaco: 21 voti contrari contro 6 favorevoli (oltre naturalmente alla destra, della quale è inutile parlare perché vorrebbe un inceneritore in ogni città…).
Quindi ben venga oggi la notizia scaturita dalla perizia che fa finalmente prendere atto alla maggioranza dell’inutilità dell’inceneritore. Resta il fatto che tutta questa credibilità e carta bianca all’ecologismo del PD non la si può proprio dare. La verità è che finalmente sono stati messi spalle al muro dopo che per anni aamps e l’amministrazione hanno fatto finta di non vedere i conti e i danni alla salute pubblica creati da quel vecchio impianto. Hanno fatto finta di non vedere che tramite il riuso e una differenziata spinta, si poteva e si doveva fare a meno dell’inceneritore. Quindi che oggi si dia gambe e impianti a una nuova idea del ciclo di rifiuti che accolga l’economia circolare e che metta a frutto anche economicamente quel che invece che un rifiuto, è una potenziale risorsa.
E vorremmo aggiungere che il drastico calo della differenziata di questo ultimo periodo, oltre ad essere stato un enorme danno economico ed ambientale, risultava congeniale al mantenimento in vita dell’inceneritore. Oggi finalmente Aamps e il PD si rendono conto che c’è da porre rimedio e aumentare in città la raccolta differenziata. Meglio tardi che mai! Ma sicuramente senza i comitati e le forze di opposizione a fare da perno, il Pd è ancora molto lontano da potersi definire un partito attento all’ambiente e alla salute”.
FONTE: COMUNICATO STAMPA LIVORNO POPOLARE