Le prime violenze storiche del fascismo a Villa Fabbricotti
È sempre difficile comprendere le dinamiche della storia. Il potere, ipoteticamente originato per la possibilità di creare aggiuntive prospettive di eque manovre, quando malato di ego, muta in totalitarismo, annientando una sana opposizione che, in teoria, dovrebbe migliorarlo. Così, non vi è solo l’auto nutrimento del male, bensì il fuorviante atteggiamento di chi, per altre questioni umane, scambia la politica come campo di battaglia per la propria visione, imponendola come imperativa e urgente.
Il fascismo ha avuto nel suo bestiario, comandanti, politici, intellettuali e combattenti in prima fila, ma ognuno di loro ha agito, anche, mal sopportandosi. Ebbene, a distanza di anni, vi sono testimonianze, prove, e carteggi di giovani uomini che hanno subito l’incontinente violenza dei giorni di un importante avvenimento: la marcia su Roma. Essa, come banco di prova vitale dell’influenza del Duce, per la conclamazione di un potere concessogli dal Re, Vittorio Emanuele III, non fu solo l’inizio del primo governo di Mussolini, bensì il disvelamento di una sottile ma reale violenza fisica, che accompagnata da passione per atti di guerriglia, si mostrò in tutta Italia.
A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), essendo attiva nel riportare echi di un passato ancora vivo, incontrerà la cittadinanza per narrare uno di questi episodi, Venerdì 15 novembre alle ore 17:00, presso la Sala Badaloni della Villa Fabbricotti. Il fatto storico trattato sarà quello del 30 ottobre del 1922, a Roma, nel quartiere di San Lorenzo. Uno dei tanti, ma unico come gli altri, per andare ad unire i punti di una questione sociale che il fascismo ha caratterizzato nel suo percorso.
Iniziativa che richiama al ‘DOVERE DELLA MEMORIA’, concetto espresso dalla scrittrice Edith Bruck nella postfazione del libro di Gabriele Polo, titolato “Assalto a San Lorenzo. La prima strage del fascismo al potere.”, che essendo il fulcro del dibattito, darà spunti di riflessione per comprendere come analizzare e arginare le violenze dei nostri giorni. Presenterà l’evento il Prof. Marco Palla e il Dr. Amedeo Mercurio. Inoltre vi sarà la speciale partecipazione, in collegamento, di Edith Bruck.
INCONTRO A INGRESSO LIBERO
LA CITTADINANAZA È INVITATA A PARTECIPARE