L’ultimo episodio si è verificato a fine ottobre quando il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura di Livorno procedeva alla denuncia in stato di libertà dell’uomo per furto all’interno di un supermercato in viale Petrarca
Il Questore di Livorno Dott.ssa Giuseppina Stellino , tramite il personale della Divisione Anticrimine della questura, ha emesso a carico di un cittadino tunisino del 1978, un Foglio di Via Obbligatorio (FVO) dal Comune di Livorno.
Il provvedimento amministrativo è stato emesso nei confronti dell’uomo con precedenti di polizia per furto nei supermercati di varie provincie toscane.
L’ultimo episodio si è verificato a fine ottobre quando personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico – Sezione Volanti della Questura di Livorno procedeva alla denuncia in stato di libertà dell’uomo per furto all’interno di un supermercato in viale Petrarca.
Nello specifico personale addetto alla vigilanza riferiva che, mentre visionava il sistema di videosorveglianza notava il soggetto in questione, a lui noto in quanto autore di altri furti consumati all’interno di punti vendita in altre città, che si aggirava con fare sospetto tra le corsie del supermercato; l’uomo, dopo aver preso un carrello vi poneva due buste ed iniziava a riempirle con merce di vario tipo.
Il vigilante proseguiva riferendo di aver poi notato il soggetto che, con disinvoltura si recava dapprima nei pressi del reparto ortofrutticolo, probabilmente con l’intento di oltrepassare i tornelli di ingresso e poi, vista l’impossibilità di tale piano a causa del flusso dei clienti, raggiungeva le casse automatiche, oltrepassandole, senza pagare quanto riposto nelle buste in suo possesso per un valore di circa 350 euro, sfruttando l’uscita di un avventore. L’uomo veniva subito fermato in attesa dell’arrivo del personale delle volanti che verificati i fatti provvedeva ad accompagnarlo presso la Caserma Labate dove veniva sottoposto a rilievi fotodattiloscopici in quanto privo di qualsiasi documento di identificazione e denunciato in stato di libertà per furto.
Va precisato che il procedimento penale non è ancora definito e, pertanto, le contestazioni dovranno essere ulteriormente verificate nell’eventuale giudizio. Solo una sentenza definitiva di condanna potrà far ritenere colpevole l’indagato.