Sono le ‘Donne senza confini professionali: oltre il role model”, come recita il titolo dell’incontro promosso dalla Toscana delle Donne alle Apuane Learning Center di Baker Huges a Massa
Donne che scelgono liberamente ruoli, proefessioni, mestieri e vanno oltre le convenzioni, gli stereotipi, i pregiudizi. Sono le ‘Donne senza confini professionali: oltre il role model”, come recita il titolo dell’incontro promosso dalla Toscana delle Donne alle Apuane Learning Center di Baker Huges a Massa. Qui, le Apuane alle spalle e il mare dell’Alta Versilia davanti agli occhi, Paolo Ruggeri, vicepresidente di Nuovo Pignone e direttore affari istituzionali Baker Huges fa gli onori di casa dinanzi a istituzioni, vertici aziendali, industria.
Cristina Manetti, capo di gabinetto del presidentre Eugenio Giani e ideatrice de La Toscana delle Donne apre i lavori ricordando a tutti che “Le donne devono avere le opportunità che meritano di avere quindi dobbiamo lavorare affinché questo accada continuando a combattere quegli stereotipi che ancora profondamente ci condizionano nelle nostre scelte e nel nostro vivere quotidiano. Ecco perché oggi parliamo di lavoro con Baker Hughes e di quei ruoli che vanno oltre questi stereotipi. Ad esempio – continua la capo di gabinetto della presidenza della Regione – parliamo di saldatrici donne: spesso quando pensiamo a questo lavoro siamo condizionati dalla cultura del passato. Oggi non è più l’intelligenza artificiale e le nuove tecnologie permettono di annullare le differenze che negli anni hanno impedito a certi tipi di professionalità di avere uno sviluppo anche per le donne. Oggi siamo qua per dire quanto sia importante parlarne, soprattutto parlarne ai giovani e cercare di orientare le loro scelte affinché siano scelte libere e siano loro stessi a poter decidere cosa vogliono essere e cosa vogliono diventare da grandi”.
“E’ un onore per noi ospitare un evento che mira a fare luce sulle carriere femminili, sulle sfide e le opportunità che le professioniste si trovano di fronte ogni giorno, anche e soprattutto in un settore come il nostro – dichiara il vicepresidente Paolo Ruggeri di fronte alla platea fitta anche di giovani e donne -. La sostenibilità sociale è un obiettivo fondamentale nelle nostre operazioni aziendali, con un’attenzione particolare alle nostre persone: crediamo infatti fermamente che favorire diversità, equità ed inclusione non solo crei un ambiente lavorativo migliore ma renda la nostra realtà più competitiva e innovativa. Oggi ascoltiamo le testimonianze di chi ha toccato con mano cosa significhi andare oltre i confini professionali e gli stereotipi di genere, costruendo nuovi modelli di riferimento e attuando politiche all’altezza della prospettiva del ruolo nella donna nella società. È ciò che, come Baker Hughes, cerchiamo di fare da tempo, operando non solo al nostro interno ma lavorando con le giovani e i giovani nelle scuole , sensibilizzando l’intera filiera in cui siamo inseriti, dai partner, ai fornitori, come, ancora una volta, testimonia l’evento odierno”.
“Sono molto vicina al tema di questo incontro non solo come donna delle istituzioni, ma prima ancora per la mia storia professionale di ingegnere e imprenditrice nel mondo dell’informatica – afferma Serena Arrighi, sindaca di Carrara – Proprio per questo sono convinta che appuntamenti come quello di oggi siano importanti, perché ci danno l’occasione di parlare non tanto di quello che fanno le donne ma come lo fanno, con le loro sensibilità, i loro punti di vista e anche come questo sia una grande ricchezza e una grande occasione di crescita per tutta la nostra società”
Il sindaco di Massa, Francesco Persiani, ha precisato: “Le imprese femminili rappresentano il 20 per cento delle attività a Massa Carrara, ma l’occupazione femminile necessita ancora di miglioramenti, soprattutto nei settori di alta specializzazione. E’ essenziale perciò colmare lo squilibrio di genere nelle professioni e valorizzare il talenti femminili per un economia locale più inclusiva e competitiva”.
“Sono ancora poche le giovani che negli studi scelgono le discipline Stem – ha osservato Matteo Venturi, presidente della delegazione di Massa – Carrara di Confindustria Toscana Centro e Costa – un gap che come Confindustria stiamo cercando di colmare anche con azioni di informazione nelle scuole. Le nostre imprese hanno bisogno di personale qualificato in materie Stem e per le giovani donne che scelgono di specializzarsi in materie tecniche si aprono molteplici e interessanti opportunità professionali. Ed è anche attraverso iniziative come queste che riusciremo tutti a crescere in cultura di parità”.
Durante la tavola rotonda la presentazione delle buone pratiche con gli interventi di Michela Consigli, vicepresidente Gaia SpA; Fabiola Lazzareschi, vicepresidente Cave Lazzareschi; Maria Graziani, consigliera di amministrazione della Graziani srl e presidente dei Giovani imprenditori di Confindustria Toscana e Michela Fucile, presidente e amministratrice delegata della Yacht Broker srl e presidente di Confartigianato imprese Lucca.