Associazioni e collettivi culturali del territorio alla Villa Fabbricotti
Atroci conseguenze porta la guerra. È sempre tardi quando constatiamo il risultato ottenuto da un conflitto, specie quando di portata mondiale, ed anche se oggi nel 2024 potremmo parlare di molte tipologie di scontro, che da un confronto spirituale possono partire da un ideale economico, è l’attuazione della forza provata con le armi quella da cui è sempre bene guardarsi.
La vita, per quanto difficile, è sacra, e la guerra come fallimento della pace fra i popoli, porta falsi equilibri ampliando rapporti di forza coi quali è impossibile accordarsi per il bene collettivo.
Forse è dalle parole del Presidente di A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti), Renzo Bacci, enunciate il 20 ottobre in Via di Salviano a Livorno, in occasione dell’incontro incentrato su un testo di letteratura palestinese, che potremmo partire: <<Una pace conquistata da una vittoria sul campo di battaglia non dura>>.
Ebbene, giovedì 7 novembre alle ore 17:00, presso la Sala Badaloni di Villa Fabbricotti, questa associazione assieme ad A.N.P.I. (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia), ISTORECO Livorno e Arcigay Livorno, darà spazio ad un incontro, chiamato “LA PRIMA GUERRA MONDIALE. ESPERIENZA – MEMORIA – EREDITÀ”, per cercare di capire come i fatti in questione, abbiano influenzato le dinamiche della politica internazionale fino ad oggi.
L’inizio del secolo scorso, per l’Italia, era figlio delle grandi guerre d’indipendenza che portarono all’Unità Nazionale, mentre in Europa si cercava, in maniera oculata, di comprendere quale tecnologia fosse migliore nel minor tempo possibile per la propria potenza di fuoco. Il primo conflitto mondiale scoppiò nel 1914, perdendo milioni di vite, che non bastarono agli orecchi di autarchici potentati, pronti al riarmo nazionale, e che successivamente causarono il mortale entusiasmo politico con malata idolatria per Franco, Hitler e Mussolini.
Vittorie promesse divenute ecatombe sociali, ed economie annullate che hanno creduto all’interesse di pochi a danno dei popoli, e che oggi, in altre nazioni a noi limitrofe, potrebbero trovarsi in conflitti minori, ma causati da simili pazzie politiche e sociali.
Saranno presenti il prof. Fabio Caffarena de l’Università di Genova e introdurrà al dibattito Alessia Cespuglio
L’evento ha il Patrocinio del Comune di Livorno e della Provincia di Livorno.
L’INIZIATIVA È AD INGRESSO LIBEROLA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE