L’apertura ufficiale del cantiere segna quindi l’avvio di un intervento di grande rilevanza che consentirà la realizzazione, nell’area ex scalo ferroviario, di un unico grande edificio, completamente nuovo, che ospiterà l’Ospedale di Comunità e la Casa della Comunità
Sono stati consegnati questo pomeriggio (4 novembre) i lavori per il nuovo Ospedale di Comunità e per la nuova Casa della Comunità di Massa
L’apertura ufficiale del cantiere segna quindi l’avvio di un intervento di grande rilevanza che consentirà la realizzazione, nell’area ex scalo ferroviario, di un unico grande edificio, completamente nuovo, che ospiterà l’Ospedale di Comunità e la Casa della Comunità per un investimento complessivo di 15 milioni di euro.
Vista la complessità dell’opera, che gestita come un unico intervento non avrebbe potuto rispettare i tempi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), con il decreto dell’Azienda USL Toscana nord ovest numero 3.375 del 31 ottobre 2024 è stata approvata una nuova tempistica contrattuale.
Nella prima fase è prevista la realizzazione completa e attivazione dell’Ospedale di Comunità (importo dei lavori 3.800.000 euro) entro 455 giorni dalla consegna dei lavori alla ditta incaricata, avvenuta appunto oggi (4 novembre).
Anche la consegna dei lavori per la Casa della Comunità (importo dei lavori 11.200.000 euro) si è svolta oggi (4 novembre) e avrà una durata di 885 giorni, quindi 430 in più rispetto all’Ospedale di Comunità.
La prima fase rientra nei finanziamenti del PNRR, la seconda verrà garantita con fondi aziendali.
Con la consegna dei lavori alla ditta incaricata, il Consorzio Stavile Medil di Benevento, si entra dunque nella fase operativa.
Il progetto contribuisce ad arricchire l’offerta presente nel territorio delle Apuane e a soddisfare i bisogni di salute della popolazione secondo il modello di sanità di prossimità, così come definito dal DM 77. L’obiettivo è fornire una risposta complessiva al cittadino, garantendo un’adeguata presa in carico della persona e un raccordo tra servizi e professionisti del territorio e anche con quelli ospedalieri.
Questo specifico intervento si inserisce in un progetto di riqualificazione urbana che ha l’obiettivo di restituire alla città un’area attualmente inutilizzata, che diventerà un luogo di grande rilevanza sociale.
L’edificio, oltre all’ingresso principale, presenta due punti di accesso, uno a nord e uno a sud. Il primo è prevalentemente pedonale e si collega al parcheggio interrato riservato ai dipendenti, mentre il secondo dispone di un passo carrabile per gli utenti e le ambulanze.
Il progetto è stato concepito come un solo volume a tre piani, distinguendo le due funzioni, Ospedale e Casa di Comunità, in modo planimetrico: nell’ala settentrionale si colloca l’Ospedale, mentre in quella meridionale la Casa Comunità, entrambi con affaccio principale su piazza IV Novembre.
Al piano terra, il blocco scale centrale definisce la separazione tra Ospedale e Casa di comunità, disponendo in diretta connessione le due funzioni, ma con la possibilità di predisporre anche una separazione fisica.
All’Ospedale di comunità si accederà dal lato Ovest, con accesso pedonale da via Carducci. Nella porzione settentrionale ci saranno le camere di degenza, distribuite attorno a un core centrale di servizi. Dalla parte opposta saranno invece presenti tutti i servizi dedicati al personale e ai visitatori.
Peculiarità dell’Ospedale di Comunità
L’Ospedale di Comunità è una struttura della rete assistenziale territoriale e costituisce un’alternativa all’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) nei casi in cui questa non sia possibile o per mancanza di un supporto familiare o perché necessaria un’assistenza infermieristica continuativa. Offre assistenza infermieristica e alla persona sulle 24 ore. L’assistenza medica è garantita, con le stesse modalità del domicilio, dal proprio Medico di Famiglia o dai Medici della Continuità assistenziale (ex Guardia medica) nei giorni festivi, prefestivi e nelle ore notturne. Per le emergenze viene attivato il Numero Unico Emergenze 112. Durante il ricovero sono effettuate le terapie, le indagini diagnostiche e le consulenze necessarie prescritte dal medico.
Il ricovero è programmato e mai in urgenza, avviene sempre su proposta del proprio Medico di Famiglia che valuterà quale percorso assistenziale è più opportuno per il paziente.
Gli Ospedali di Comunità garantiscono una risposta assistenziale di tipo residenziale indirizzata a pazienti affetti da patologie croniche temporaneamente riacutizzate che necessitano di alto livello assistenziale ma non di sorveglianza medica continuativa.