Nel centro storico di Livorno, i Carabinieri hanno denunciato un trentenne per spaccio di stupefacenti e segnalato un livornese come assuntore. Le operazioni si inseriscono nell’ambito dei controlli intensificati per la sicurezza pubblica.
Nell’ambito delle operazioni di controllo intensificato per la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, i Carabinieri di Livorno hanno denunciato un uomo di 30 anni di origini africane per spaccio di stupefacenti. La segnalazione è avvenuta grazie al monitoraggio mirato di alcune aree del centro storico, in particolare piazza Garibaldi e piazza della Repubblica, dove i militari hanno notato comportamenti sospetti da parte di alcuni soggetti.
Durante l’operazione di polizia giudiziaria, i Carabinieri hanno osservato frequenti incontri furtivi tra persone apparentemente di passaggio. Insospettiti da tali attività, i militari hanno deciso di approfondire e hanno concentrato le loro osservazioni sui movimenti dei sospettati. Proprio in questo contesto, l’uomo di 30 anni è stato sorpreso mentre cedeva un frammento di hashish, del peso di oltre 2 grammi, a un altro individuo.
A seguito del controllo, il compratore è stato identificato come un livornese di 48 anni, per il quale è scattata la segnalazione alla Prefettura come assuntore per fini non terapeutici. L’uomo denunciato, invece, è stato segnalato all’Autorità Giudiziaria come responsabile dell’attività di spaccio.
I Carabinieri hanno sottolineato che l’operazione si inserisce in un piano di interventi strategici, volti a contrastare i reati di spaccio e a garantire la sicurezza nelle aree più sensibili della città, in linea con le direttive della Prefettura.
Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, i soggetti coinvolti sono da ritenersi presunti innocenti fino a un eventuale accertamento di colpevolezza, da stabilirsi con sentenza definitiva.