Dopo gli scontri al termine del match di Serie D, la Polizia ha arrestato due tifosi livornesi. Emanati DASPO e divieti di ritorno nella provincia di Siena per 4 anni
Due ultras livornesi sono stati arrestati “in differita” dalla Polizia di Stato in seguito agli scontri avvenuti dopo la partita di calcio di Serie D tra Siena e Livorno, disputata domenica 20 ottobre 2024 allo stadio Artemio Franchi di Siena. La tensione è esplosa fuori dall’impianto sportivo, vicino al parcheggio riservato alla tifoseria ospite, dove circa 40 ultras livornesi hanno aggredito le forze dell’ordine.
Durante l’assalto sono stati lanciati oggetti come bottiglie di vetro, transenne e cartelli stradali verso i poliziotti, ferendo sei agenti, di cui uno dirigente, con prognosi che vanno dai 7 ai 10 giorni. La Polizia di Stato, posizionata per evitare scontri tra le tifoserie, è intervenuta per contenere gli ultras e impedire il contatto con i tifosi senesi.
L’arresto dei due ultras è stato possibile grazie all’attività investigativa della D.I.G.O.S. di Siena, che ha visionato le immagini della Polizia Scientifica e collaborato con la D.I.G.O.S. di Livorno e il Commissariato di Montecatini per individuare i colpevoli. Le accuse a loro carico includono devastazione, resistenza aggravata a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento.
Oltre agli arresti domiciliari, il Questore di Siena, Pietro Angeloni, ha emesso un divieto di ritorno nella provincia di Siena per i prossimi quattro anni e il D.A.Spo., impedendo ai due tifosi di partecipare a manifestazioni sportive. Le indagini proseguono per identificare gli altri responsabili degli scontri.