L’uomo, un livornese di circa 50 anni, aveva manomesso le tubature del circolo ieri; questa mattina è tornato per causare altri danni. Sul posto la Polizia Municipale
Livorno, 22 ottobre 2024 – C’è sconcerto nelle parole del presidente del circolo di pesca Garibaldi, Stefano Pianezzoli: ormai da anni lo scalo della sua associazione è vittima di ogni genere di degradazione, e negli ultimi giorni sembra essere diventato il bersaglio di un livornese tra i 40 e i 50 anni.
Solamente ieri l’uomo era stato sorpreso mentre manometteva le tubature che occorrono ai soci per la pulizia delle barche; questa mattina, poco prima delle 9:00, è stato nuovamente trovato sul medesimo scalo intento a gettare una transenna in acqua, e fermato prima che potesse causare danni alle imbarcazioni.
“Vogliamo fare le cose in regola” – ci racconta Stefano. “Abbiamo presentato regolare richiesta all’Autorità Portuale per avere il cancello a protezione dello scalo, così come già hanno fatto molti altri circoli; abbiamo anche proposto di uniformare i cancelli, magari mettendo lo stemma di Livorno, così da abbellire un elemento che purtroppo è diventato necessario.”
Il presidente Pianezzoli, parlando a nome dei circa 20 associati al circolo Garibaldi, fa il resoconto dei danni e delle brutte sorprese trovate sullo scalo e sulle imbarcazioni negli ultimi anni: immondizia abbandonata, siringhe usate, bisogni umani, svariati furti e, non da ultimo, il cadavere rinvenuto in acqua ad aprile scorso. La telecamera posta a sorveglianza delle barche ha catturato molte immagini esemplificative.
Nel frattempo, l’uomo responsabile dell’atto di vandalismo è stato nuovamente fermato e identificato a meno di 24 ore dal precedente episodio.