Gli episodi di vandalismo al circolo di pesca Garibaldi e di caos in via Grande sono frutto della stessa persona, un livornese di circa 50 anni già noto ai residenti per diversi atti (anche osceni). Chi lo ha incontrato chiede adesso di aiutarlo
Livorno, 22 ottobre 2024 – Si tratta di una persona ben nota quella che ha portato scompiglio in centro da alcuni mesi, e che ha fatto parlare di sé da ieri sia per gli atti di vandalismo al circolo di pesca Garibaldi che per l’insensata furia scatenata oggi in via Grande.
L’uomo, un livornese di circa 50 anni, non è nuovo ad episodi balzati alla cronaca cittadina: la scorsa estate si era esibito in atti osceni in luogo pubblico nella centralissima via Grande, che aveva eletto per un periodo a suo personale bivacco. Inoltre aveva già manifestato momenti di collera che, fortunatamente, non hanno creato gravi danni ma solo molto spavento nei passanti e ulteriori interventi da parte delle forze dell’ordine.
Più volte fermato e identificato, oggi l’uomo si trova ad essere stato bloccato per tre volte in meno di 24 ore per atti aggressivi; da qui la grande preoccupazione dei residenti del Pentagono, i quali hanno più volte avuto a che fare con questa persona che solo qualche settimana fa era stata portata via dai Carabinieri dopo aver opposto resistenza all’ennesimo fermo.
Come riportato nell’articolo precedente, i residenti hanno commentato: “Questa persona va aiutata. Non è possibile che dopo un fermo venga rilasciata con facilità. Da tempo sta creando disagio e pericolo per gli altri, ma anche per sé stesso; perché le istituzioni non intervengono per aiutarlo?”
Ribadiamo che la tutela della privacy è fondamentale sia ai fini della protezione della dignità della persona coinvolta che nel riguardo della legge vigente.