ANPPIA, docenti, critici e intellettuali per i diritti dei popoli
Se è vero che la parola ‘Cultura’ ha un chiaro rimando all’attività del coltivare qualcosa, e quindi del prendersi cura di idee ipotetiche che cercano nella verità delle cose un’identità, allora è lecito prendersi del tempo necessario per guardare ai dubbi, e di come questi possano evolvere per trovare risposte.
La guerra, come atroce creatura delle politiche umane, trova guarigione nella pace dei popoli. Ma come possiamo arrivare alla pace senza comprenderli? Capirli si, e, molto spesso, la letteratura ha risposte che ai più sono invisibili … ma mai inarrivabili. Oggi, i conflitti nel medio-oriente, da protagonisti come Israele, Palestina, con altri territori limitrofi, come l’Iran, possono dar sfogo ad altre orrende pagine di storia, che nella negazione della vita per via di altri genocidi in atto, vanno fermati.
L’A.N.P.P.I.A. – Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani – come attiva realtà sul territorio nazionale, da molto tempo cerca di promuovere confronti e dibattiti con autori per comprendere le cause sociali della guerra e, guardando alle conseguenze di essa, fornire delle possibili vie di salvezza civile per i cittadini che sostengono i diritti internazionali.
Così, domenica 20 ottobre alle ore 17:00, presso il Circolo ARCI ‘Carli Salviano’, nella via omonima al numero civico 551, vi sarà un incontro per presentare il volume “La Terra più amata: voci della letteratura palestinese”. Raccolta che ha avuto più edizioni, contiene poesie, racconti e piccole perle di una letteratura arabeggiante, dove questa lingua antica, corteggia in rima e allude sensibilmente a quella terra che ora è contesa fra etnie differenti.
I preziosi interventi arricchiranno il dibattito successivo, saranno presenti Tommaso Di Francesco, come curatore del volume e giornalista de ‘Il Manifesto’, Sarah Kaminski, docente di lingua e letteratura ebraica presso ‘Università di Torino’, Pino Blasone, curatore, traduttore, già critico culturale per il TG3 Rai, Ali Rashid, giornalista ed intellettuale palestinese e Bruna Laudi, Presidente del ‘Gruppo di Studi Ebraici di Torino’. L’iniziativa ha il Patrocinio e il sostegno della REGIONE TOSCANA, Provincia di Livorno e il Comune di Livorno.
EVENTO A INGRESSO LIBERO
LA CITTADINANZA È INVITATA A PARTECIPARE