Il Cecina tracima in riva destra
Il Cecina ha tracimato in riva destra, in località Gorette e l’acqua si sta muovendo verso la Mazzanta. A dirlo l’assessora alla Protezione civile Monia Monni che sta facendo un sopralluogo nei luoghi più colpiti dal temporale di stanotte. E in questo momento si sta recando sul Cecina, nel punto di esondazione. Con lei il direttore della protezione civile Giovanni Massini e alcuni sindaci dei territori coinvolti. “Il Cecina – avverte l’assessora – era sorvegliato speciale di queste ore, l’acqua aveva infatti occupato la golena dove la piena stava passando. Una piena così questo fiume non l’aveva mai vista”.
A Castelfiorentino Monni era insieme alla sindaca Francesca Giannì. “C’è un allagamento importante in una zona dove ci sono abitazioni e insediamenti produttivi – sottolinea Monni -, e sono state evacuate circa una trentina di persone, fra cui qualche bambino e diversi animali. Le evacuazioni sono state effettuate dai sommozzatori dei Vigili del fuoco, stiamo aspettando che la Città metropolitana installi le idrovore per portare via l’acqua, ma stiamo anche valutando insieme al Genio civile la possibilità di fare un taglio per un’uscita controllata dell’acqua sull’argine della Pesciola in modo da poter più velocemente liberare le zone e poter poi intervenire una volta che sono asciutte”.
Nel pomeriggio l’assessora è a Campiglia Marittima al Coc (Centro Operativo Comunale) con la sindaca Alberta Ticciati. “Qui la situazione è importante, anche se fortunatamente ha colpito zone prevalentemente rurali. Il Cornia ha prodotto 6 rotture arginali, tre in riva sinistra e 3 in riva destra precedute da sormonti (superamento sommità arginale). Questa è una dinamica tipica, l’acqua è troppa – spiega Monni – il fiume non la contiene ed esondando va ad erodere l’argine coi conseguente crolli arginali. Anche alcuni affluenti sono andati in crisi; è piovuta in 3 ore una quantità d’acqua così elevata che i nostri corsi d’acqua non reggono. Ed è un problema”.
L’altra criticità ha fatto sapere Monni riguarda il fiume Sterza che ha subito la stessa dinamica del 23 settembre scorso andando quindi ad infierire nelle zone già colpite. Lo stesso anche a Castagneto Carducci e Venturina dove l’assessora è arrivata accompagnata dal Genio civile. Anche a Castagneto le dinamiche cono quelle tipiche dello scorso settembre. Troppa acqua e tutta insieme.