Manifestazione sabato 19 ottobre alle 9:00 in Piazza Cavour.
Il governo Meloni continua a peggiorare la situazione sociale ed economica del Paese, perseguendo politiche che aggravano la povertà e colpiscono duramente le proteste e il dissenso. In questo contesto, il DDL 1660, noto come “decreto Sicurezza”, ha già ottenuto l’approvazione alla Camera ed è in attesa di essere esaminato dal Senato.
Tra le misure più discusse di questo decreto, vi è la trasformazione del blocco stradale e ferroviario – una forma di lotta storicamente legata a vertenze operaie e ambientaliste – da illecito amministrativo a reato. La nuova legge prevede pene detentive che vanno dai sei mesi ai due anni di carcere per chiunque partecipi a queste forme di protesta.
Il decreto non solo criminalizza i lavoratori e gli attivisti, ma si schiera apertamente a favore dei grandi progetti infrastrutturali e contro chi difende l’ambiente. Chiunque si opponga a cantieri che danneggiano il territorio rischia di essere perseguito penalmente.
In tempi di profonda crisi sociale, guerre e disastri climatici, la federazione livornese del Partito della Rifondazione Comunista denuncia queste norme come “classiste e liberticide”. Norme che colpiscono chi cerca di esprimere legittimamente il proprio dissenso contro decisioni governative ingiuste.
Per questo, la Federazione invita la cittadinanza a partecipare alle iniziative e alle manifestazioni contro il decreto. Un’importante occasione per esprimere il dissenso sarà la manifestazione indetta a Livorno per sabato 19 ottobre alle ore 9:00 in Piazza Cavour.