Maria Letizia Casani, direttrice della ASL Toscana nord ovest, interviene dopo la sentenza sul barbaro omicidio di Barbara Capovani
“La condanna all’ergastolo di Gianluca Paul Seung è certamente un atto di giustizia nei confronti di Barbara Capovani ma purtroppo nessuno potrà restituire alla famiglia, ai colleghi e alla collettività una persona stimata e apprezzata da tutti”. Maria Letizia Casani, direttrice della ASL Toscana nord ovest interviene dopo la sentenza sul barbaro omicidio di Barbara Capovani.
“Fin da subito ci siamo costituiti parte civile affidando l’incarico all’avvocata Maria Fernanda Ventura, e stiamo lavorando in collaborazione con le Prefetture e le forze dell’ordine per garantire una maggiore sicurezza a tutti gli operatori, in particolare nei reparti più a rischio come psichiatrie e pronto soccorso”.
“Rimane il fatto che gli episodi di violenza, non solo fisica, nei confronti dei sanitari stanno aumentando creando un clima di paura e di sfiducia. Credo – continua Casani – che sia necessaria un’azione culturale ed educativa rivolta alla popolazione perché non è pensabile che le strutture sanitarie siano totalmente militarizzate. Il nostro impegno continuerà nella direzione che abbiamo intrapreso. Oltre all’istallazione di strumenti di allarme, abbiamo messo in campo una formazione specifica rivolta agli operatori e abbiamo potenziato la vigilanza all’interno degli ospedali e dei presidi territoriali più a rischio”. “Chiudo rivolgendo il mio pensiero alla famiglia, agli amici e ai colleghi che si sono visti depredati dell’affetto di una persona stimata da tutta la comunità”.
FONTE: AZIENDA USL TOSCANA NORD OVEST