Disparità salariali e condizioni di lavoro rigide spingono i lavoratori a proclamare lo stato di agitazione.
I dipendenti dell’Agenzia Marittima Spadoni di Livorno hanno proclamato lo stato di agitazione a seguito di condizioni di lavoro giudicate sempre più rigide e di significative disparità salariali. La decisione è stata presa durante un’assemblea tenutasi il 17 ottobre 2024 davanti alla sede dell’agenzia.
Secondo Giuseppe Gucciardo, segretario generale della Filt-Cgil della provincia di Livorno, la situazione lavorativa all’interno dell’azienda si è deteriorata nel tempo, generando disagi crescenti per i 130 dipendenti. Tra le problematiche principali vi è la rigidità delle condizioni lavorative e il rifiuto dell’azienda di affrontare le differenze salariali emerse tra i dipendenti.
“Se non riceveremo risposte concrete, non escludiamo ulteriori azioni di protesta nei prossimi giorni”, ha dichiarato Gucciardo, annunciando la possibilità di nuove forme di lotta sindacale.
La vicenda potrebbe rappresentare un ulteriore punto di tensione nel settore, già soggetto a dinamiche complesse, e l’attenzione si concentra ora sulle possibili risposte dell’azienda.