Nella giornata di ieri un attacco israeliano è stato diretto contro due basi Onu sotto il controllo italiano; per il Ministro della Difesa si è trattato di un atto deliberato, e non di un errore. Attese spiegazioni da Tel Aviv
Venerdì 11 ottobre 2024 – Durante la conferenza stampa tenutasi a Palazzo Chigi nella tarda serata di ieri si è espressa la rabbia del ministro della Difesa, Guido Crosetto: il tema, gli attacchi israeliani che ieri sono stati diretti contro due basi Onu in territorio libanese, sotto il controllo dei caschi blu italiani.
Affiancato dal Comandante Operativo di Vertice Interforze, Francesco Figliuolo, Crosetto ha duramente affermato riguardo agli attacchi: “Nessun motivo militare e nessuna giustificazione: è un crimine di guerra, non un errore.”
“Sono stati colpiti mezzi e telecamere di sicurezza, ma nessun italiano è stato coinvolto nell’attacco. I nostri caschi blu monitorano la situazione dalla sala operativa della nostra base a Shama. Non esiste la giustificazione di dire che le forze armate israeliane avevano avvisato Unifil che alcune basi dovevano essere lasciate. L’Italia non prende ordini da Israele.”
In queste ore il titolare del ministero della Difesa sta attendendo spiegazioni da Tel Aviv, al momento non ancora arrivate.