Giani e Monni: “Toscana all’avanguardia, esempio nella gestione delle emergenze”. Cerimonia tenutasi a Ospedaletto (Pi).
Si è concluso con successo il percorso di adeguamento del Posto Medico Avanzato con Chirurgia del Gruppo Chirurgia d’urgenza (GCU) agli standard internazionali per l’EMT2. Questo ospedale da campo, progettato per operazioni nazionali e internazionali in caso di catastrofi e interventi umanitari, ha ricevuto la certificazione finale da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e della Commissione Europea. La cerimonia si è svolta venerdì nell’hangar della Protezione Civile di Ospedaletto, sancendo l’operatività del modulo “EMT2 Toscana”.
Il progetto, avviato nel 2022 e cofinanziato dalla Commissione Europea, ha visto la collaborazione tra il Dipartimento Nazionale di Protezione Civile, la Regione Toscana e il Gruppo Chirurgia d’urgenza. L’iniziativa ha permesso di adeguare l’ospedale da campo agli standard OMS e di consolidare il ruolo della Toscana come leader nella protezione civile.
L’ospedale da campo, di proprietà del Gruppo Chirurgia d’urgenza, sarà parte della Colonna Mobile della Protezione Civile della Regione Toscana e avrà sede a Pisa. Con un costo di 373.550 euro, il progetto è stato finanziato per il 75% dall’Unione Europea e per il restante 25% dal Dipartimento della Protezione Civile e dalla Regione Toscana.
Durante la presentazione erano presenti figure di spicco, tra cui il presidente della Regione Toscana, Matteo Giani, e il coordinatore del servizio di emergenza del Dipartimento di Protezione Civile, David Fabi. Giani ha sottolineato l’importanza del progetto, definendolo fondamentale per la Toscana e un modello per altre regioni. “Il concetto di integrazione fra Protezione Civile e sanità d’urgenza è essenziale. L’ospedale consente interventi tempestivi e aumenta le possibilità di salvare vite”, ha dichiarato.
L’assessora alla Protezione Civile, Monia Monni, ha evidenziato il contributo dell’Italia attraverso la Toscana al sistema di Protezione Civile internazionale, sottolineando che il nuovo ospedale da campo potrà trattare fino a 100 pazienti al giorno con un team di 60 professionisti, tra medici, infermieri e volontari. La struttura, composta da 19 tende pneumatiche modulari, è progettata per un rapido montaggio e facile trasporto, pronta a rispondere efficacemente a emergenze climatiche o umanitarie sia in Europa che oltre.