Un vero e proprio team di “professionisti” della truffa: si fingono Carabinieri e avvocati per chiedere soldi alle loro vittime

Livorno, 04 Ottobre 2024 – Una nuova truffa orchestrata da un gruppo di “professionisti” ha visto come vittima una signora di 65 anni, raggirata con una finta emergenza familiare. La donna ha ricevuto una chiamata da un uomo che si è presentato come “Maresciallo dei Carabinieri”, comunicandole che suo figlio era in stato di fermo dopo aver causato un grave incidente stradale, in cui un giovane di vent’anni era stato ricoverato in gravi condizioni.
Il falso maresciallo ha poi passato la telefonata a un sedicente avvocato, Riccardo Marconi, che ha richiesto alla signora una somma di 3.590 euro per garantire il rilascio immediato del figlio. Sotto forte pressione emotiva, la donna ha fornito il suo indirizzo, e poco dopo una giovane truffatrice si è presentata alla sua porta per riscuotere la somma, in questo caso sotto forma di gioielli.
Mentre la donna consegnava i gioielli, il falso avvocato la teneva al telefono con varie scuse, distraendola e impedendole di rendersi conto del raggiro. Una volta che la truffatrice ha lasciato l’abitazione, la vittima ha capito di essere stata ingannata.
Un meccanismo psicologico subdolo
Questo episodio è solo uno dei tanti in cui i truffatori sfruttano tecniche di manipolazione psicologica per mettere le vittime sotto pressione, facendole agire impulsivamente e senza dare loro il tempo di riflettere o verificare le informazioni.
Le forze dell’ordine non richiedono pagamenti
La Polizia di Stato sottolinea che né le forze dell’ordine né gli avvocati richiedono mai pagamenti per telefono o tramite intermediari. Le vittime di queste truffe vengono spesso manipolate con racconti emotivi che riguardano familiari in difficoltà, in modo da ottenere denaro o beni preziosi.
Cosa fare in caso di dubbi
Se si ricevono chiamate di questo tipo, è fondamentale mantenere la calma, non cedere a richieste di denaro e soprattutto non dare informazioni personali o il proprio indirizzo. È sempre consigliabile verificare l’autenticità della chiamata contattando direttamente le forze dell’ordine.
Le truffe sono in continua evoluzione
I truffatori utilizzano diversi metodi per ingannare le persone, inclusi finti incidenti, messaggi di falsi figli in difficoltà o contatti da presunti funzionari di enti pubblici. Anche le truffe digitali, come il phishing e lo smishing, sono in aumento e richiedono la massima attenzione.
In caso di sospetto o se si è vittime di una truffa, è importante contattare immediatamente la Polizia per denunciare l’accaduto e permettere alle autorità di agire. Le forze dell’ordine sono a disposizione per fornire supporto e avviare le indagini necessarie.