Il presidente della Regione commenta le parole del presidente tedesco, sottolineando l’importanza della memoria storica
Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, ha commentato il discorso del presidente tedesco Frank Walter Steinmeier, il quale ha menzionato le stragi naziste avvenute in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Parlando dal luogo della strage di Marzabotto, Giani ha evidenziato il significato di questa citazione: “È indicativo che il presidente Steinmeier abbia citato nel suo intervento cinque località dove gli eccidi si sono espressi nella brutalità, drammaticità e ingiustizia, in assoluta e immotivata repressione. Di queste cinque località, tre sono toscane: Fivizzano, Civitella e Sant’Anna di Stazzema”.
Nel suo discorso, Steinmeier ha espresso il dolore e la vergogna per i crimini commessi dalle truppe naziste, affermando: “Siamo qui oggi uniti nel dolore, ma anche in profonda amicizia. Fivizzano, Marzabotto, le Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Civitella, in tutte queste località le truppe naziste perpetrarono crimini disumani in Italia, accecate dall’odio e dal fanatismo”. Ha sottolineato l’importanza della memoria storica, affermando che questi luoghi rappresentano tanti altri casi meno noti, spesso sconosciuti in Germania.
Concludendo il suo intervento, Steinmeier ha chiesto perdono a nome del popolo tedesco: “Oggi sono qui davanti a Voi come presidente federale tedesco e provo solo dolore e vergogna. Mi inchino dinnanzi ai morti. A nome del mio Paese oggi Vi chiedo perdono”. Le parole del presidente tedesco sottolineano la necessità di ricordare e riflettere su un passato doloroso, affinché simili atrocità non si ripetano mai più.