Dopo 144 ore di ricerche, le squadre di soccorso continuano senza sosta
Le operazioni di ricerca di una nonna e del suo nipotino di soli 5 mesi, travolti dalla piena del torrente Sterza lo scorso 23 settembre, continuano senza sosta nella zona di Montecatini Val di Cecina, nel Pisano. Nonostante l’impegno di decine di soccorritori, anche oggi, dopo sei giorni di ricerche, non si registrano risultati positivi.
Le operazioni vedono coinvolti circa 40 operatori dei vigili del fuoco provenienti dai comandi della Toscana, supportati da 15 automezzi e decine di volontari della protezione civile locale. Il coordinamento delle attività, che si svolge lungo l’alveo del fiume e negli anfratti del terreno, si avvale anche di tecnologie avanzate, come droni e mezzi di movimento terra.
I vigili del fuoco hanno spiegato in una nota che le ricerche si stanno concentrando su tutto il tratto di fiume interessato dalla piena, sia via terra che via aerea. Specialisti in topografia e squadre speleo alpine fluviali stanno perlustrando le aree critiche, mentre i sommozzatori del corpo nazionale hanno ispezionato il tratto di fiume fino alla confluenza con il fiume Cecina. L’intervento è reso possibile anche grazie al contributo del personale delle associazioni di volontariato della provincia di Pisa e della Comunità montana dell’Alta Val di Cecina.
Dopo 144 ore dall’inizio delle operazioni, le speranze di ritrovare i due dispersi si affievoliscono, ma le squadre continuano a lavorare senza sosta, determinate a fare chiarezza sull’accaduto.