Richiesto un incontro con le istituzioni e ENI per garantire i livelli occupazionali.
Collesalvetti, 29 settembre 2024 – Dopo che il prefetto di Livorno ha espresso, come noi, preoccupazione per i livelli occupazionali legati al progetto della bioraffineria, in particolar modo per il settore dell’indotto, è di questi giorni la notizia dell’incontro tra istituzioni locali, regionali e i vertici di ENI, che ha portato all’istituzione di un tavolo permanente per la salvaguardia dei lavoratori.
Tuttavia, spiace constatare che i grandi assenti siano stati proprio i sindacati, che non hanno ricevuto alcun invito. Ci chiediamo come si possa ignorare il ruolo di chi rappresenta i lavoratori, per i quali sembrano non prospettarsi scenari così sicuri come si vuole far credere. Ciò risulta particolarmente preoccupante anche alla luce dell’incertezza sul futuro dei biocarburanti nell’Unione Europea.
Nonostante questo, i sindacati, fiduciosi dell’esito dell’incontro, chiedono un immediato confronto con le istituzioni e ENI per sottoscrivere un accordo sindacale che garantisca il mantenimento dei livelli occupazionali, sia dei lavoratori diretti che di quelli dell’indotto, e i relativi livelli salariali. Concordiamo con tale richiesta, soprattutto considerando che in questi anni non si è mai riusciti a firmare un’intesa con la raffineria di Livorno sulle clausole sociali negli appalti.
Ignorare i sindacati, a nostro avviso, non fa altro che contribuire alla creazione di un clima di silenzio delle voci critiche, anche a livello locale, una tendenza promossa dall’attuale governo. Dichiarandoci profondamente preoccupati, auspichiamo che i futuri incontri garantiscano il coinvolgimento e il rispetto dei ruoli di tutte le parti in causa.