Esplorare la domanda espressa al sistema sanitario pubblico dai pazienti onco-ematologici attraverso il racconto dei loro vissuti di malattia
Esplorare la domanda espressa al sistema sanitario pubblico dai pazienti onco-ematologici attraverso il racconto dei loro vissuti di malattia. E’ l’obiettivo della ricerca-intervento “Strumenti di viaggio per il percorso ematologico”, presentata al congresso nazionale della Società italiana ematologia, che si è svolto nei giorni scorsi a Milano.
Il Comitato scientifico del congresso ha selezionato tra i poster, meritevoli di essere menzionati, il digitale che illustra l’intervento realizzato dall’equipe multidisciplinare di specialisti dell’Azienda USL Toscana nord ovest: Francesca Dazzi, Ilaria Bertaggia, Francesca Andreazzoli, Lucia Loni, Federico Simonetti, Alessandro Stefanelli, Enrico Capochiani, Patrizia Fistesmaire, grazie alla collaborazione tra le strutture di Psicologia e continuità ospedale-territorio e di Ematologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest e al supporto dell’associazione Comitato Versilia per l’ematologia ODV.
La ricerca-intervento presentata dalla dottoressa Francesca Dazzi nasce dai “Giovedì dell’ematologia”, gli incontri pubblici pensati come spazio informativo per cittadini e specialisti per creare, attraverso l’informazione, una cultura condivisa come prevenzione e protezione della salute.
Il progetto multidisciplinare ha coinvolto specialisti ospedalieri e il territorio, pazienti, familiari, volontari, medici di medicina generale secondo un modello partecipato co-costruttivo.
Durante gli incontri mensili sul territorio sono state affrontate diverse tematiche: il processo diagnostico, la chemioterapia, il paziente anziano, l’adattamento alla malattia, la remissione di malattia, il trapianto, la medicina integrata, il dolore, le cure palliative, gli accessi venosi e il corpo, la psichiatria, i servizi sanitari sul territorio.
I focus group in doppia prospettiva mente-corpo su ogni singola tematica insieme alle riflessioni e le criticità emerse sono state raccolte nel manuale informativo intitolato appunto “Strumenti di viaggio per il percorso ematologico”, distribuito gratuitamente nelle sedi ambulatoriali dell’ematologia dell’Azienda USL Toscana nord ovest.
La collaborazione tra psicologia ed ematologia è attiva dal 2015 con servizi di consulenza per le persone con diagnosi ematologica. Il modello della continuità ospedale territorio prevede che lo psicologo si occupi di sostenere il paziente e il suo sistema durante tutto il percorso di malattia, attraverso consulenze individuali, familiari, di gruppo che possono avvenire durante il ricovero, in ambulatorio o attraverso iniziative sul territorio aperte alla comunità. Questo modello è particolarmente efficace e accessibile proprio perché i servizi di psicologia seguono il cittadino attraverso tutti i contesti diversi dall’acuto ospedaliero al territorio.